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Ciclismo

Malori sfiora di nuovo l'impresa in Turchia: Peccato, stavolta ci credevo

Malori sfiora di nuovo l'impresa in Turchia: Peccato, stavolta ci credevo

Nuova impresa sfiorata da Adriano Malori al Giro di Turchia. Sarà Â  perchè la 7a tappa arrivava ad Antalya, famosa più per i villaggi turistici, dove però c'è proprio una porta intolata alla visita nel 130 d.c. dell'imperatore Adriano, …

… sarà perchè con il suo nome storico da imperatore romano vuole conquistare sempre un pezzo di ogni terra che tocca o sarà perchè la terra ottomana gli potrebbe portare ancora fortuna, ecco che il traversetolese della Lampre-Farnese Vini è tornato in fuga quasi per tutto il giorno.

Partenza da Finike e Malori già dopo 5 km di gara evade dal gruppo insieme ad altri 4 compagni, Giairo Ermeti (De Rosa), Aristide Ratti (Carmiooro), Iglesias Rodriguez (Galicia Xacobeo) e Cheng Ji (Skil-Shimano) con i quali collaborerà per cercare di far arrivare la prima fuga del Giro di Turchia.

Il 22enne parmense scollina per primo sull’unico gpm di giornata (conquistando punti e premi) fissato dopo 33 km dei 114 previsti e ai –16 dall’arrivo rimane con il piacentino Ermeti e Ji con 55” di vantaggio sul gruppo. Sul lungo mare e con il vento contrario lo sconosciuto cinese Ji non da un cambio, fa il furbo innervosendo Ermeti e Malori, che comunque tirano lo stesso anche se il distacco diminuisce. Ai – 6 l’irritante Ji della Skil-Shimano scatta in faccia ai 2 emiliani che chiudono un chilometro dopo ed eliminandolo dalla contesa finale. Ai –5 Malori ed Ermeti hanno ancora una trentina di secondi, ma il loro destino sembra segnato e puntualmente ai –2 dal traguardo vengono ripresi dalle trenate del Team HTC-Columbia di Greipel&Co. e fine delle trasmissioni purtroppo per il nostro Adriano.

In realtà ai 900 metri lo stesso treno della Columbia deraglia a forte velocità con Grabsch in una curva secca verso destra, cadono e si ammassano circa in 20 e la volata, lanciata in tanti tronconi, è vinta dal freschissimo neoprof Elia Viviani della Liquigas (azzurro della pista ed ex dilettante con la Marchiol fino a 10 giorni fa) che batte al fotofinish Visconti della ISD, leader della generale, che così ipoteca anche la vittoria finale.

Dopo i 3 km di 2 giorni fa nella 5a tappa, oggi 2 stramaledettissimi km che hanno separato Adriano Malori da un possibile e meritato successo o piazzamento d’onore.

“Anche oggi altra fuga – ci confida Malori – ed altra fatica per niente. Soprattutto perché se il cinese non avesse fatto il furbo ed avesse tirato come noi, probabilmente saremmo anche potuti arrivare. Lui voleva vincere da solo, ma piuttosto di lasciarlo andare, mi sarei sacrificato per Ermeti. Peccato davvero, ci stavo credendo stavolta”.

“Giovedì ci hanno preso ai –3 – conclude Malori – oggi ai –2 e purtroppo domani il Giro di Turchia finirà con un carosello che non lascerà spazio ad alcun tentativo di fuga. Ma forse meglio così, recupererò energie per le prossime gare. Un’altra beffa mi brucerebbe tanto”.
Adesso Adriano, aspirante e futuro imperatore, dopo queste ultime esperienze studierà nuovi territori di conquista.

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