Nessuna sorpresa, il Parma di Apolloni sbanca anche Villafranca Veronese e continua la sua corsa solitaria in testa alla classifica di serie D. Due gol nella ripresa, racchiusi in un fazzoletto di 6 minuti, confermano la superiorità tecnica e mentale dei crociati, spietati nel colpire l’avversario nel suo momento migliore, prima grazie ad una magia su punizione del solito Corapi (destro a girare nell’angolino, imparabile) e a un destro sotto misura di Baraye (assist di Corapi) che anche oggi si è messo la servizio della squadra, facendo reparto da solo e mandando in confusione la difesa veronese. Giacché ci siamo, un plauso va fatto anche a Melandri e Ricci, i due esterni offensivi del collaudato 4-2-3-1 di Apolloni, che ormai si muovono e si conoscono a memoria: un mix di tagli, verticalizzazioni, assist e inserimenti con e senza palla. Il direttore d’orchestra è Corapi, trascinatore e inventore. In questo complesso sonoro (l’unica nota stonata è l’espulsione di Musetti, fallo di reazione) c’è spazio anche per la difesa, imbattuta anche oggi, e soprattutto per Cacioli che là dietro ha giganteggiato, mettendo in imbarazzo i diretti avversari, il “gigante” Ghezzi su tutti.
La partita non è stata scontato, soprattutto nel primo tempo, anche perché i padroni di casa non hanno rinunciato al 4-3-3, provando a sorprendere il Parma sulle fasce, ma senza riuscirci, tant’è che Zommers è stato impegnato solo su alcuni cross provenienti dalle fasce. La solita partita, il solito dominio, la solita differenza tecnica e tattica. Il Parma è di un altro pianeta e non è la prima volta che lo scriviamo. Una ripetitività che fa bene a tutti, soprattutto agli oltre 400 tifosi crociati che hanno invaso Villafranca, trasformando lo stadio in un fortino gialloblù. E pensare che anche oggi mancavano 6 giocatori, tutti infortunati (l’ultimo è Lauria. Saporetti è uscito anzitempo per un problema alla gamba destra). Un dettaglio minuscolo quanto una briciola. L’Altovicentino, però, tiene il passo, ma con questo Parma (16esima vittoria in campionato) c’è poca speranza.
(Nella foto gli oltre 400 tifosi del Parma a Villafranca Veronese)