Apolloni, Messina e Baraye nel post gara, nella sala stampa del Tardini, hanno commentato la vittoria per 3-0 contro il Ravenna che ha regalato al Parma, con due giornate d’anticipo, il titolo di campione d’inverno.
APOLLONI: “E’ stata una bella partita, soprattutto è stato un gran bel primo tempo. Ci siamo divertiti anche noi in campo a giocare da collettivo. Prendendo spunto dall’ottima prova di Messina, schierato all’ultimo momento, e quella di Simonetti, bravissimo anche a Rovigo una settimana fa, voglio spendere una parola in più per tutti i nostri Under, che ogni volta che sono chiamati in causa si fanno trovare pronti. Il campionato non è finito oggi. Noi dobbiamo essere molto bravi a cambiare faccia anche durante le partite. Ho parlato con l’arbitro alla fine perchè vedendo il rigore che ha dato loro e quello che non ha dato a noi mi sembrava strano. Il problema di Benassi? Nel calciare la palla ha notato il muscolo che si induriva. Per Guazzo e Benassi aspettiamo l’ecografia per capire l’entità dei problemi. Per quanto riguarda Benassi sembra risolvibile in breve tempo, mentre per Guazzo ho il timore che possa essere un periodo più lungo”.
MESSINA: “Abbiamo fatto un gran primo tempo, in cui ci siamo anche tanto divertiti. Nel secondo tempo siamo calati un po’ e si è visto, perché abbiamo rischiato e abbiamo subito due reti. Sul calcio d’angolo da cui è scaturito il mio gol in realtà dovevo fare un blocco. Ho visto, però, che non mi marcavano e ci ho provato. Dedico il gol a mia mamma. Siamo campioni di inverno, ma il campionato non è finito. Dobbiamo sempre stare sul pezzo. Basta poco per perdere i punti di vantaggio. Si è visto anche oggi, a tratti, nella seconda parte della gara. Comunque, il campionato non è chiuso. Il mio futuro? Non ho ancora parlato con nessuno per l’anno prossimo, l’importante è fare bene adesso, poi il resto viene di conseguenza. Sono abbastanza soddisfatto di quello che sto facendo per adesso, e spero di continuare così. In una stagione ci sono degli alti e bassi, io spero di fare sempre al meglio per rimanere qui a lungo”.
BARAYE: “Ho imparato, dopo Rovigo, come i tifosi crociati vogliono che esulti a un gol. Così mi sono fatto tutto il campo per gioire con loro. A volte sono arrabbiato, ma mister Apolloni e Capitan Lucarelli in settimana mi hanno detto che devo solo pensare a giocare e a divertirmi. A me piace non avere un ruolo fisso e cambiarlo più volte durante la stessa partita, come mi chiede il mister qui a Parma”.