Il lunedì è il giorno delle analisi e dei commenti. E soprattutto de “Il Gede risponde”, la rubrica settimanale firmata da Pietro Carmignani, per molti tifosi semplicemente il “Gede”.

La vittoria contro l’Altovicentino ha aumentato ancora di più le potenzialità del Parma che di questo passo rischia di ammazzare il campionato?
“L’Altovicentino è una squadra attrezzata per fare un campionato da protagonista, ma il Parma è una corazzata. Ha una rosa di qualità superiore, ha una grossa competenza a livello di tecnici ed enormi possibilità dirigenziali, e un numero straordinario di tifosi. Il Parma potrà trovare delle difficoltà, ma è nettamente favorito. C’è una netta superiorità in tutti i settori”.

Quale è stata la chiave di svolta della vittoria di ieri al Tardini?
“La partita non è stata facile, il primo tempo è stato equilibrato, anche se il Parma ha avuto più possesso palla. Alla distanza i valori sono venuti fuori, una grande prova di forza nella ripresa che ha esaltato le caratteristiche dei singoli attaccanti”.

La mano di Apolloni si vede eccome…
“Apolloni ha saputo amalgamare la squadra in breve tempo e dato un’identità, non è poco. Quando il Parma giocherà in casa avrà sempre meno difficoltà, perché può contare un campo tirato a lucido e in perfette condizioni”.

Passiamo alla serie A: l’Inter fa sul serio, ma la Juve riprende la marcia. E’ cambiato qualcosa rispetto alla settimana scorsa?
“In questo momento all’Inter va tutto bene, nel primo tempo la partita l’ha fatta il Chievo, poi come spesso succede alla prima occasione i campioni fanno gol. C’è da dire che l’Inter ha una grande solidità difensiva e fisicità. Tagliavento non è mi piaciuto, ha risparmiato il cartellino a Melo due volte. Sono 9 punti di vantaggio sulla Juve. I bianconeri hanno ritrovato un pizzico di fortuna, a differenza dell’Inter che ha vinto diverse partite all’ultimo minuto. La Juve si rilancia, la vittoria di Champions ha sicuramente giovato molto sul morale della squadra di Allegri”.

Risorgono Napoli e Milan, affonda la Lazio. Cosa sta succendo alla squadra di Pioli?
“La Lazio non ha recuperato dalla fatiche di Coppa (giovedì), ma ci sono anche assenze pesanti che comunque non giustificano il brutto momento. La Lazio deve ritrovarsi, serve una svolta subito. Il Napoli ha giocato a livelli eccellenti, soprattutto Insigne e Higuain che quando girano sono il finimondo. Il Milan ha dimostrato a tratti di avere forza e qualità. Manca la continuità e certi movimenti difensivi. Deve crescere e ha le possibilità per farlo. Molto dipenderà da cosa farà Balotelli, perché lui e Bacca possono fare la differenza”.

E’ esagerato dire che in questo preciso momento il Torino di Ventura è la più bella realtà del calcio italiano?
“Negli ultimi anni il Torino ci ha abituati a campionati d’alta classifica, quindi non mi meraviglio di quello che sta facendo. Quest’anno il lavoro di Ventura è partito in anticipo, soprattutto nella costruzione della squadra. Vittoria meritata, nel primo tempo Sampdoria non pervenuta”.

Si sbloccano anche Bologna e Empoli. Fuoco di paglia o un nuovo inizio?
“Empoli gioca un buon calcio, ha vinto in rimonta con l’Udinese in dieci uomini. E’ in crescita, con il Milan e il Napoli aveva fatto due buone prestazioni. Prima vittoria per il Bologna, è ossigeno puro per Rossi. Il Frosinone non deve mollare, ha orgoglio per riprendersi. L’allenatore fa con quello che ha disposizione. Come il Carpi, crea occasioni e gioca bene. La Fiorentina, invece, ha sfruttato l’unica occasione che ha avuto”.