COLLECCHIO – Trovare gli stimoli dopo la retrocessione aritmetica di mercoledì scorso e le infinite vicissitudini societarie non è un’impresa facile. Roberto Donadoni, però, al dovere di tenere alta la concentrazione e dare un senso al finale di stagione che, inevitabilmente, si intreccerà con le notizie che arriveranno dal tribunale. A proposito: di possibili compratori al momento non c’è traccia, ma non è escluso che qualcuno stia lavorando a fari spenti.
“Il Parma va a Cagliari con lo spirito di andare ad affrontare un avversario che sulla carta lotta per le posizioni di coda – spiega Donadoni durante la conferenza stampa di questa mattina a Collecchio, prima della rifinitura e della partenza per la Sardegna -; vogliamo provare a rendere ulteriormente dignitosa questa stagione. Loro ragioneranno allo stesso nostro modo. Questo è lo spirito, accompagnato con tutte le vicissitudini della settimana, si parla sempre di curatela, di incentivi all’esodo, di debito sportivo. Tutte cose che vanno a disturbare e a condizionare il lavoro che bisogna fare sul campo. Elementi che dunque sono di poco aiuto. Si parla di 20 milioni di incentivi all’esodo per giocatori, tanti non sono mai nemmeno passati da Parma. Anomalie importanti, cose difficili da comprendere, che fanno fare a tutti quanti ragionamenti che distolgono energie”.
Il tecnico bergamasco rivendica i punti ottenuti dalla sua squadra sul campo, penalizzazioni a parte: “Per noi fa fede quello fatto sul campo. Le penalizzazioni sono state un trauma psicologico, ma i punti fatti sul campo sono stati ottenuti attraverso il sacrificio e l’abnegazione, quindi per noi conta farne più possibile”.
Buoni propositi e rivendicazioni in attesa della sfida del Sant’Elia, un’occasione per distogliere l’attenzione da tutto il resto. E allora ecco un po’ di statistiche: il Cagliari ha perso 10 delle ultime 13 partite di campionato; l’ultima vittoria casalinga risale a gennaio, contro il Sassuolo: da allora solo un punto in sei partite casalinghe. I sardi sono quasi spacciati, ma l’aritmetica non li condanna ancora (-10 dalla zona salvezza); per tenere vive le residue speranze salvezza il Cagliari ha un solo risultato a disposizione, vincere. Dopo la vittoria in casa del Chievo lo scorso 21 settembre, il Parma ha raccolto solo tre pareggi e 11 sconfitte fuori casa. Un ruolino da retrocessione, appunto.
Calcio Serie A
Il Parma a Cagliari per dimenticare tutto il resto. Donadoni: “Le penalizzazioni sono state un trauma psicologico”
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