Entra in contatto:
ghirardi conferenza 3 429544698

Calcio Serie A

Collecchio, la conferenza di Ghirardi: Ritiro le dimissioni. Non potevo tradire la fiducia di tanta gente

Collecchio, la conferenza di Ghirardi: Ritiro le dimissioni. Non potevo tradire la fiducia di tanta gente

Le parole e le sensazioni di Tommaso Ghirardi, il presidente del Parma che oggi a Collecchio, all'ora di pranzo, ha annunciato che resterà  in sella alla società .

Ecco le parole del patron crociato, alla vigilia della sfida contro il Milan, lo stesso avversario della prima volta (otto anni fa) dell’era Ghirardi:

CHIAREZZA
: “Volevo fare chiarezza sulla mia posizione. Dopo la conferenza stampa del 30 maggio per il torto subito da Figc e Coni, in merito alla licenza Uefa, ho dato le dimissioni, per tre mesi. Durante il primo cda di martedì scorso, i consiglieri mi hanno chiesto di riflettere attentament esulla decisione presa. Dopo due-tre giorni di riflessioni ho deciso:ritiro le dimissioni (lungo applauso dei tifosi presenti ndr.)”.

L’AFFETTO DEI TIFOSI: “In questi tre mesi ho avuto tante manifestazioni di affetto. Lettere, mail, ecc… oltre 2mila messaggi di affetto, soprattutto da parte dei miei tifosi, a cui devo il mio impegno per questa società (“Le copie delle mail sono qui, ve le metto a disposizione. Le originali sono state raccolte in book che conservo a casa tra le mie cose più care. Sono le persone a cui io devo ancora il mio impegno per questa maglia, per questa bandiera, per questa società”). Con questo non voglio dire che ho chiuso la parentesi legale, aspetto una risposta, ragione o torto. Nono potevo tradire la fiducia che mi ha dato questa gente e i tifosi. Ho pensato di tornare in sella in un momento difficile. Bisogna ripartire, ma abbiamo basi forti. I tifosi non meritavano di essere abbandonati”.

L’APPOGGIO DI PIZZAROTTI: “Dissi che la società era in vendita, non l’avrei regalata, ma mi sarei accontentato di riprendere quello che ho messo a livello economico. Nessuno si è fatto avanti. Il mio abbandono significava far sparire questo club. Il sindaco Pizzarotti mi ha sostenuto, siamo stati a Roma per parlare dello stadio. Lo ringrazio, come ringrazio tutta la società, ad iniziare da Pietro Leonardi, che in questo periodo si è sobbarcato la gestione della società con in mezzo il mercato aperto”.

MOTIVAZIONI SQUADRA: “Devo dire che le mie dimissioni hanno influito in maniera importante sulla squadra. Le motivazioni sono importanti, soprattutto quest’anno che ci sono diversi giovani in rosa. Servono dei punti fissi. Io sono il primo tifoso del Parma. Da domenica la situazione cambierà e rivedremo in campo una squadra competitiva che si è rinforzata rispetto all’anno scorso. In otto campionati credo di aver fatto cose importanti. Mi è dispiaciuto non parlare alla squadra per 4 mesi. Ci parlerò oggi e spero di caricarli per fare un buon campionato”.

ELOGIO A DONADONI: “Donadoni ha creduto nella mia voglia di calcio e nel fatto che sarei tornato. Ha avuto diverse opportunità ma ha voluto rimanere legato a questa società, anche in una situazione precaria. Per me questo è molto importante e significativo”.

IL CASO BIABIANY
: “Zaccardo resta un amico, non voglio colpevolizzare nessuno. Eravamo convinti tutti di aver chiuso l’affare, Parma e Milan, ma evidentemente avevamo trascurato alcuni aspetti. Comunque, le trattative si chiudono con la volontà di tutte e quattro le parti coinvolte”.

GLI ULTIMI 5 ANNI: “Sono 5 anni che siamo tra i primi dieci in classifica. L’anno scorso siamo arrivati davanti a Lazio e Milan. Questo mi dà la forza di andare avanti e di migliorare, soprattutto per uno come me che ha 39 anni”.

SPECULAZIONI
: “Chi ha speculato sulle mie dimissioni lo ha fatto perché doveva riempire pagine di giornali o trasmissioni tv. Non devo giustificarmi con nessuno”.

IL TORINO: “Non mi interessa parlare di loro, sono arrivati dietro. Mi auguro facciano bene in Europa, essendo una squadra italiana. Molti tifosi del Toro mi hanno scritto dicendo che avrebbero preferito non fare la Coppa Uefa in queste condizioni”.

CAPITOLO TAVECCHIO: “La sua elezione ha contribuito nella mia decisione di tornare. E’ finito un ciclo e si è aperto un capitolo nuovo con un presidente votato da me a da molti altri. Sono ancora consigliere di Lega, lo sono da 9 anni. La distribuzione dei diritti tv è stata fatta fino al 30 giugno 2015. Alla fine di questa stagione dovremo ritrattare tutto. La legge Melandri dice come dividersi i proventi dei diritti tv. E’ una legge dello stato. Questo per dire che la Lega non può andare contro una legge dello Stato”.

CASSANO
: “Mi mandava messaggi anche dal ritiro del Mondiale, mi ha fatto molto piacere. Fino ad ora è stato carino e simpatico”.

ANCORA INZAGHI E IL MILAN:
“Quando comprai il Parma, la prima partita da presidente fu proprio Milan-Parma; Pippo non doveva giocare, mi ha salutato. Entrò ad un quarto d’ora dalla fine e fece gol”

LA LETTERA: “Ho ricevuto telefonate da persone che non avrei mai immaginato. Tra questo Javier Zanetti. Anche Pippo Inzaghi. Ma anche grandi uomini della finanza e della politica, alcuni neanche li conoscevo. Un bambino di 9 anni mi ha scritto una lettera e mi ha detto: ‘Tommaso torna presidente se no il papà non mi porta più allo stadio’. Bellissimo”.

Commenti
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

Altri articoli in Calcio Serie A