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Calcio Dilettanti

Colorno, Piccinini: Giocheremo ogni partita come se fosse l'ultima

Colorno, Piccinini: Giocheremo ogni partita come se fosse l'ultima

Una rosa ricca di giocatori del vivaio, di elementi di categoria e di qualche giovane scommessa da lanciare. Settore giovanile sinonimo di valore aggiunto, determinante anche per il successo della prima squadra gialloverde. Il Colorno Calcio scende in campo con i migliori propositi:

… niente mercato faraonico ma bensì scelte virtuose ed equilibrate. La parola d’ordine è stupire. Valore aggiunto della rosa l’allenatore, il timoniere di questo gruppo, che per il quarto anno guida la truppa gialloverde nella sempre più avvincente avventura nel calcio dilettante. Mister Piccinini, colornese doc, non ha dubbi: il progetto a lungo termine del Colorno è esemplare.

Mister, dopo qualche anno tra le piazze del ducato è tornato nella città d’appartenenza…
“Sono felice di poter allenare a casa mia. Sono nato e cresciuto a Colorno anche se oggi vivo a Parma. Conosco bene la piazza, l’ambiente e la società”
La rosa a disposizione è stata arricchita da tanti giovani del vivaio gialloverde, non male.
“Contiamo ben 8 ragazzi provenienti dal nostro bacino. A mio avviso è la prima vittoria stagionale. Poter contare su ragazzi della cantera di casa tua non è poco, colgo l’occasione per fare i miei complimenti a tutti gli allenatori e dirigenti del settore giovanile del Colorno che stanno facendo qualcosa di incredibile”
Le piace questa politica del Colorno?
“Secondo me è il futuro. Una società come il Colorno deve puntare a portare più ragazzi possibili dal settore giovanile al campionato d’Eccellenza. Così facendo si rende più attraente il campionato e si assicura un futuro al calcio dilettante”
Domenica si parte, il girone d’Eccellenza è ricco di corazzate. Teme qualcuno in particolare?
“Si parla tanto di crisi e poi vediamo società che ingaggiano giocatori idonei alla Lega Pro. Non abbiamo paura di nessuno e non abbiamo intenzione di concedere nulla. Dobbiamo giocare ogni partita come fosse l’ultima, serve tanto furore agonistico per colmare la differenza con le grandi”
La Folgore Rubiera è la prima avversaria stagionale, non è luna delle favorite ma la rosa dei biancorossi è comunque importante…
“Non sono forti come il Lentigione, non sono come il Castelvetro ma quando puoi contare su Pecorari e Greco… Due nomi che non hanno bisogno di presentazioni”.
La rosa del Colorno è sì ricca di giovani ma a sua disposizione ci sono anche giocatori di categoria. Da chi si aspetta quel qualcosa in più?
“Punto forte su i gol di Montali e sulla voglia di fare bene del duo Ottoni-Lungu. Inoltre scommetto forte su Nicola Bovi, ottimo elemento che deve assolutamente consacrarsi. Il nostro punto forte però resta il pacchetto arretrato con Bartoli-Caraffini e De Micheli a difendere la nostra porta”
Non ha ingaggiato Alex Del Piero ma gli impianti d’allenamento a disposizione della squadra sono da Coppa dei Campioni.
“Sicuramente possiamo dare tutti qualcosa in più grazie alle strutture d’allenamento: ci alleniamo nel centro sportivo più bello del nord Italia, non è poco. Nessuna società ha campi e strutture come la nostra”
Mister, lei ha soli 41 anni ma è molto ambizioso. Dove vuole arrivare con questo Colorno?
Non abbiamo limiti, non possiamo darci limiti, non è nel nostro DNA. Dobbiamo fare sempre grandi cose, dobbiamo giocare sempre la partita della vita. Sono sicuro che questa squadra non deluderà”.
Al fianco del giovane allenatore è appostato l’esperto Wainer Guerreschi, icona del calcio dilettante emiliano e grande conoscitore di giocatori.
Direttore secondo lei chi vincerà il girone d’Eccellenza?
“Sicuramente Lentigione e Castelvetro hanno allestito una rosa formidabile. Vedo molto bene anche la Casalgrandese di Giuseppe Ingari, attaccante che fino a pochi anni fa giocava nei professionisti. Noi puntiamo forte sui nostri giovani e sul fattore umano: a volte l’amalgama e la voglia di emergere hanno la meglio sui nomi di spicco.
Mister Piccinini comunica grande energia e grande voglia di fare. Cosa ne pensa?
Gianluca è il nostro Pippo Inzaghi. Non fatevi ingannare dalla giovane età, ha 41 anni appena ma è pronto alla categoria. Non lascia nulla al caso, mister meticoloso e pieno di iniziativa. Forza ragazzi, forza mister, diamo il meglio. Onoriamo la casacca gialloverde”
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