La felicità di Donadoni e la delusione di Benitez. E' il doppio volto di Parma-Napoli, la partita che ha rilanciato le ambizioni europee dei crociati, grazie ad un gran gol di Parolo. Ecco le dichiarazioni dei due allenatori al termine della partita del Tardini:
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DONADONI: “Il mio Parma non si era mai perso. Sono orgoglioso dei miei ragazzi. Questa sera ci mancavano giocatori del calibro di Amauri, Cassano, Gargano e Lucarelli.. Non so se mi spiego.. E tutti quelli che c’erano sono stati eccezionali. Bravi, davvero bravi. Era una gara importante quella di stasera, ma c’è ancora tanta strada da fare per centrare il traguardo. Ci sono tante squadre lì in un fazzoletto di punti. Il gol di Parolo è stato veramente un pezzo di alta classe. Fare un gol così è strepitoso, l’azione è da cineteca; brava tutta la squadra a mettere nelle condizioni Paletta, Cassani e Parolo di chiudere un’azione da cineteca. Marco ha colpito come i giocatori di altissimo livello. Il Napoli? Sapevamo che ci aspettava una gara di sacrificio, con assenze importanti che potevano minare psicologicamente le certezze del gruppo e invece come già accaduto, questo ci ha compattato ancora di più e ci offre materiale per controbattere in futuro altri avversari. Venivamo da tre sconfitte, due delle tre non meritate. Ma non ci siamo mai pianti addosso e stasera abbiamo colto un risultato importante. Siamo soddisfatti per la nostra gente, i nostri tifosi, per la città e per il presidente Ghirardi in primis. Ci sono ancora sei gare, dobbiamo andare avanti così”.
BENITEZ: “Possiamo fare di più, ma soprattutto gestire meglio la fase offensiva ed avere più intensità in difesa. Abbiamo una squadra con delle qualità, che ha punti di forza e debolezze, e dobbiamo capire le cose che non facciamo bene e migliorare. Ogni giocatore ha le sue caratteristiche, cambiarle non è facile. Siamo al terzo posto e dobbiamo proseguire su questa strada per arrivare ad essere una squadra che, come io voglio, ha la mentalità vincente in tutte le partite. Il rigore su Zapata? Niente da dire. Il secondo posto è irraggiungibile visto che la Roma continua a correre, dobbiamo difendere il terzo”.