Una tegola sul Cagliari alla vigilia della partenza per Parma: Mauricio Pinilla non ci sarà . E' quanto scrive il sito ufficiale del club sardo. Il bomber cileno nell'allenamento di rifinitura ha riportato una distorsione alla caviglia.
Ancora da valutare l’entità dell’infortunio, ma comunque il Cagliari dovrà fare a meno domani del suo numero “51”. Il tecnico rossoblù Diego Lopez non si spaventa: “Peccato per l’assenza di Mauricio, ma io mi comporto alla solita maniera: guardo avanti con chi ho a disposizione”.
Poca scelta in attacco, abbondanza a centrocampo. “Meglio così, preferisco sempre avere la possibilità di fare delle scelte”. Oltre a Pinilla e Ibarbo, non ci sarà nemmeno Conti, squalificato. “Per la sostituzione di Daniele ho due alternative: Nainggolan ed Ekdal. Radja con me ha sempre giocato al posto di Conti, quando è stato necessario: ha un buon piede, è un giocatore completo che può stare in tutte le posizioni del centrocampo. Ekdal può fare benissimo il vice-Conti, con altre caratteristiche”.
Lopez vuol vedere una squadra con lo stesso atteggiamento avuto a Roma. “E’ indispensabile se vogliamo fare risultato. Andiamo a Parma per giocare e tornare a casa con qualche punto in carniere. Il Parma è un’ottima squadra, ha vinto a Napoli e pareggiato in casa dell’Inter. Ha tre attaccanti veloci, che non danno punti di riferimento, dunque difficili da marcare. Inoltre Parma è un campo non dico stregato come quello di Firenze, ma tradizionalmente non ci porta bene. Però siamo riusciti a vincere due volte negli anni passati, penso a quei buoni risultati”.
Il tecnico non ha condiviso alcune critiche alla squadra dopo la vittoria contro il Genoa. “Credo che stavano facendo una buona partita, forse non come contro Atalanta o Sampdoria, ma c’eravamo, a differenza di quanto era accaduto con il Sassuolo. E’ vero che abbiamo preso gol per la bravura di Gilardino, poi l’episodio dell’espulsione ci ha avvantaggiato, ma comunque avevamo effettuato più tiri in porta del Genoa. Nel secondo tempo abbiamo mosso la palla con più velocità, siamo entrati due o tre volte in area prima del gol. Lo stesso Ibraimi ha fatto bene quando è entrato, creando gli spazi per le sovrapposizioni”.
A proposito di gol, confortante lo stato di forma di Sau. “Gli mancava soltanto di segnare, ma in precedenza aveva fatto un grosso lavoro per la squadra”.
18 punti non sono un bottino da disprezzare, ma forse non sono abbastanza per quanto mostrato dal Cagliari in questo primo scorcio di stagione. “Può darsi che un paio di punti manchino all’appello, però credo che il campo sia il miglior giudice: ognuno ha ciò che si è conquistato sul campo. Abbiamo fatto delle buone partite, ma non abbiamo vinto: meritiamo quanto abbiamo”.