Nuovo rinvio per la sua inaugurazione, la cui ultima data prevista era sabato 7 dicembre giorno di Zebre-Saracens
Quella dell’inaugurazione della nuova, e ultima, tribuna del XXV Aprile assume sempre più i crismi di un’autentica telenovela. Il cantiere ha chiuso in notevole ritardo rispetto a quanto prospettato, dalla tarda primavera si era passati ai primi di settembre poi a novembre, ma ora che il tutto è completato già da qualche giorno ciò che manca sono le carte per cui l’inaugurazione è rinviata a data da destinarsi. L’ultima data prevista, riferita sia da Comune, presidente Bernabò e presidente onorario Fir Dondi, era quella di sabato prossimo, data procrastinata di una settimana per l’impegno di Dondi a un convegno sul doping a Venezia. Ma ad oggi la ditta Allodi, esecutrice dei lavori, non avrebbe, secondo quanto riferiscono fonti dell’Amministrazione Comunale, completato l’inoltro di tutta la documentazione da sottoporre a Comune di Parma e Commissione di Vigilanza per la valutazione e successivo sopralluogo per il benestare al completo utilizzo della struttura che, ricordiamo, è aperta solo a giocatori e arbitri per poter usufruire degli spogliatoi. Comprensibile che ora non vengano azzardate nuove date. Meno comprensibile il fatto che pur se trattasi di documentazioni complesse si arrivi alla settimana “decisiva” con le stesse mancanti. Una notizia che è pane per i detrattori delle Zebre e delle presenze allo stadio ma che cozza con le idee che il presidente Bernabò voleva mettere in atto per la stagione. Che è ancora lunga e che, nel caso, si realizzeranno postergate.