Un romano all'Olimpico. Daniele Galloppa è cresciuto nelle giovanili della Roma ma oggi indossa la maglia crociata e sogna ad occhi aperti un posto al tavolo delle grandi.
Il quarto posto in classifica del Parma diffonde pensieri positivi a tutta la squadra e quella di domenica è una partita che profuma di Champions League. Per Galloppa è un derby personale, anche perché i giallorossi lo hanno bocciato troppo presto. “Proverò una sensazione particolare a giocare all’Olimpico – racconta il giocatore – contro la società in cui ho disputato dieci anni, sono cresciuto da bambino fino ad arrivare alla Primavera, anche se non ho mai sverdito. Non è la prima volta che affronterò i giallorossi da avversario, perciò queste sensazioni le ho già vissute. Sarà una partita come le altre in cui spero di fare bene e spero di riuscire a portare a casa con dei punti: sarebbe veramente importante”.
Il centrocampo della Roma, condito da grandi nomi, è una sfida in più per il centrocampista del Parma che in questa stagione ha anche collezionato una convocazione in Nazionale. “In mezzo al campo la Roma può contare su giocatori forti fisicamente e tecnicamente: De Rossi su tutti ne è l’esempio. Sarà una partita difficile. Con Spalletti la Roma giocava il miglior calcio visto in Italia negli ultimi anni; finito quel ciclo, adesso con Ranieri la squadra ha ritrovato la quadratura e la solidità che la contraddistinguevano, e sarà difficile fare risultato all’Olimpico, in uno stadio caldo”.
I 40 punti sono l’obiettivo dichiarato della società, ma l’andamento della squadra di Guidolin fa pensare a tutt’altro, purché l’umiltà resti la caratteristica principale del Parma, reduce dalla bella vittoria nel derby con il Bologna che ha consolidato il quarto posto in classifica. “Adesso dobbiamo essere bravi – spiega Galloppa – a fare in modo di tenere sempre alti i ritmi, perché stiamo vivendo sulle ali dell’entusiasmo, stiamo vivendo un sogno, quindi vorremmo andare avanti, perché sarebbe da stupidi fermarsi là, fermarsi al compitino una volta raggiunta la salvezza. Speriamo e ci auguriamo di raggiungere al più presto i 40 punti, ma sono molto fiducioso, perché il mister sotto questo aspetto è bravo, e riesce a gestire bene la tensione ed a tenere sempre tutti sulla corda per non mollare mai”.
Dopo l’Inter, nelle ultime ore si è fatta avanti anche la Juventus, tant’è che oggi a Milano, nel corso di un incotro tra tutti i presidenti di serie A, Ghirardi ha avuto un lungo colloquio con i dirigenti bianconeri e si è parlato anche del futuro di Galloppa il cui cartellino è in comproprietà tra Parma e Siena. La Juventus sarebbe pronta a mettere sul piatto uno tra De Ceglie e Giovinco pur di avere subito il centrocampista romano. Ghirardi è stato chiaro: “Galloppa resta a Parma”. Il diretto interessato approva questa scelta: “Io non mi aspetto niente e non penso a niente. Io, come il Presidente Ghirardi e come tutto il Parma, ho un progetto ben preciso: io sono in comproprietà, quindi l’intenzione è fare in modo che il Parma riscatti l’altra metà dal Siena per diventare tutto del Parma. Il mio progetto va di pari passo a quello del Parma: sono qui e sono contento di aver fatto questa scelta. Giocare sempre con continuità, a questi livelli e fare il campionato che stiamo facendo, sicuramente non mi sarebbe successo in nessuna altra squadra. Se fossi stato in una grande squadra, probabilmente aver fatto la metà delle presenze collezionate da me oggi nel Parma sarebbero state tante. Le voci di mercato, poi, lasciano sempre il tempo che trovano: io la vivo serenamente e sono contento di essere qui”.