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Un Lavezzini rimaneggiato cede solo nel finale a Schio (68-61)

Un Lavezzini rimaneggiato cede solo nel finale a Schio (68-61)

Un Lavezzini rimaneggiato nulla può contro la pluridecorata Famila Wuber Schio ed esce dal Pala Campagnola con un più che onorevole sconfitta per 68 a 61 dopo essere stato anche in vantaggio per buona parte del match. Al quarto minuto della ripresa, infatti, la compagine ducale era in vantaggio meritatamente per 34 a 39.

Poi la superiorità delle scledensi è venuta logicamente fuori, ma non senza fatica. Masciadri e compagne hanno avuto ragione delle caparbie tigri parmigiane solo nel finale. Il primo canestro della contesa è di Battisodo e con il canestro dalla lunetta di Zanoni Parma va subito in vantaggio per 0 a 3. Il Famila, però, grazie ad una Godin a tratti incontenibile (per lei 21 punti al termine e 31 di valutazione) rimonta agevolmente il minibreak e va avanti prima per 9 a 3, poi 14 a 7 e termina il primo quarto con il parziale di 18 a 11. All’inizio del secondo periodo è un festival di triple. Prima Sottana e Poi Ress allungano per le padrone di casa. Brava Zanoni con una sua “bomba” ad accorciare: 25 a 18. Ed è proprio questo suo colpo dalla distanza che apre la prima minirimonta delle gialloblù. In sequenza Macaulay, Harmon e Franchini riportano le crociate al meno due.
Ma è ancora la solita Goidn da 3 a riaprire le danze delle arancioni. La seconda parte di quarto è Godin contro Parma, ma negli ultimi secondi prima dell’intervallo brava è Corbani dalla sua mattonella preferita, seguita dalla sua super capitana Franchini oggi in grande spolvero nonostante una caviglia malconcia e con 2 contropiedi manda le squadre al riposo sul 34 a 32. Il patema dei tifosi veneti aumenta quando l’infilata di canestri parmensi s’incrementa nei primi giri d’orologio del secondo tempo. Corbani, Harmon, Battisodo e Macaulay fanno sognare il colpaccio: 34 a 39 al terzo e Schio è costretto a chiamare timeout. Il Lavezzini riesce a mantenere la testa avanti per 3 minuti ma cade sotto i colpi di Godin e Macchi che entra in partita, mentre Ress è bloccata in panchina col ghiaccio sulla spalla.

Solo a 2’ e 25” Schio risorpassa le gialloblù e Iurlaro chiama un minuto di sospensione. L’ultima frazione di gioco inizia dal 51 a 48. Masciadri & C. partono col piede subito giusto e vanno subito avanti di 10, ma le parmensi non demordono: 58 a 52 al 4’. Una doppietta di Macchi riporta le padrone del pala campagnola sul 66 a 53. Il match sembra chiuso e forse complice un po’ di rilassatezza inconscia fra le campionesse d’Italia, il Lavezzini ne approfitta ancora per rifarsi sotto. Quattro canestri consecutivi fanno infuriare coach Mendez: 66 a 61 grazie anche a Vian. Da qui in poi si gioca sul fallo sistematico come tentativo estremo, ma manca troppo poco tempo e Parma sbaglia e ultime conclusioni. Anche il timeout a 27 secondi dalla sirena a nulla serve più. Brave le tigri ducali, ma escono sconfitte per 68 a 61. Con Harmon miglior realizzatrice con 15 punti. Subito seguita a ruota da Macaulay con 14.

Ora il Lavezzini fra sette giorni tornerà a disputare un match fra le mura amiche. Domenica prossima, infatti, al PalaCiti arriva l’Umana Venezia. Salto a due alle canoniche ore 18.

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