Il primo pensiero di Andrea Mandorlini è per l'ex presidente Martinelli scomparso in settimana. Poi tutto il resto, dal Parma all'ottimo momento che sta attraversando la sua squadra. Queste le parole di Mandorlini al canale Hellas verona Channel:
“Non volevo parlare in questi giorni, forse avrei dovuto farlo in Chiesa il giorno del funerale. Ma è stato un anno duro per me. Ho perso un fratello e ora il presidente, che è stato più di un presidente perché mi ha fatto entrare nella sua famiglia e in quella dell’Hellas. Ci aveva sempre abituato a riprendersi, anche se ultimamente ce lo aspettavamo da un momento all’altro. Alle persone bisogna volergli bene quando sono in vita, credo che noi lo abbiamo fatto tantissimo. A lui ci siamo attaccati tantissimo il primo anno, quando ha avuto la prima operazione e per lui abbiamo coniato un grido per noi, per la squadra e per il presidente. Oggi ci sentiamo più poveri perché non c’è più. Lui la forza la prendeva da noi, ma avveniva anche il contrario. E’ stato, sarà ed è la nostra anima”.
Domani c’è da pensare al Parma: “Il Parma è un’ottima squadra, con giocatori di grandi qualità, non è una gara che si può sottovalutare. Posso dire che vedo il lavoro che sostiene il gruppo, e posso dirvi che i troppi complimenti non ci hanno toccato. In difesa giocherà Marques”.