Le voci dei protagonisti del derby emiliano tra Parma e Bologna. In primis i due allenatori, poi i giocatori delle due squadre.
FRANCESCO GUIDOLIN: Il carattere non mi sembra che sia una sorpresa, la squadra ha rimontato più volte. Se fai questo inizio di stagione vuol dire che ci sono tante componenti, una delle quali è anche il carattere. Nessuna rivincita CON IL bOLOGNA, io non ho rancore, ho solo ricordi positivi di quel periodo perché ho avuto la fortuna di allenare giocatori che mi hanno seguito e questo è successo anche in altre parti. Ho avuto il club che mi ha sostenuto e ho lavorato quattro anni, per cui vuol dire che ho l’ho fatto bene se lo fai per quattro anni. Pensavamo non fosse sportivamente giusto essere in svantaggio dopo il primo tempo, perché nel quarto d’ora iniziale abbiamo creato cinque occasioni da gol. Ci siamo seduti, abbiamo messo a posto alcune cose e tranquillizzati. Siamo andati dentro e abbiamo iniziato a menare la rumba. Un monologo di 49 minuti interrotti solo da tre dopo il nostro gol. Bisogna fare i complimenti ai miei giocatori che hanno voluto vincere a tutti costi. Io ero contento anche sull’1 a 1 perché sembrava una di quelle partite che va tutto storto ed è impossibile vincere. Sono le classiche partite che si possono anche perdere. L’importante è mantenere l’umiltà e far crescere la nostra autostima e la consapevolezza nei nostri mezzi. Solo allora potremmo cambiare obiettivo. Per il momento rimaniamo con i piedi per terra.
FRANCO COLOMBA: Il Parma non è casualmente al quarto posto in classifica: è una bella squadra e sta giocando un calcio concreto. Oggi ha fatto un buon inizio, ma anche noi abbiamo avuto alcune ripartenze importanti e potevamo andare vantaggio anche prima del gol di Mudingayi. Poi il Parma, giocando in casa, ha cercato di ribaltare il risultato e in qualche modo purtroppo c’è riuscito. Sono soddisfatto di quello che ho visto: Bombardini ha fatto una buona partita, Lanna al centro si è disimpegnato in maniera esemplare, bene pure Zenoni a centrocampo, e quando riuscivamo ad uscire dalla pressione degli avversari (cosa difficile contro il Parma) gli attaccanti si sono proposti in maniera pericolosa. Abbiamo fatto una prestazione gagliarda, abbiamo tenuto fino al novantesimo nonostante l’inferiorità numerica e penso che i tanti tifosi che ci hanno seguito a Parma l’abbiano visto. Dobbiamo lavorare per far sì di riuscire ad esprimerci con più continuità nel corso della partita.
CRISTIAN PANUCCI: Abbiamo disputato una partita straordinaria; sarebbe stato un peccato non vincerla. Siamo felici di questo momento, di questa stagione, di questa classifica. E’ arrivato il mio primo gol in maglia gialloblù per cui sono felice. Continuiamo così in questo momento magico. Tutti stanno dando l’anima, i giocatori, la società e il mister. Siamo un’unica catena che viaggia nella stessa direzione. Speriamo che questo momento possa continuare. Una dedica? In tribuna c’erano mia madre e la mia fidanzata, le donne più importanti della mia vita. Ho mandato un bacio alla mamma ed uno alla fidanzata. Domenica possima c’é la Roma: La Roma è la squadra più importante della mia carriera per quello che mi ha dato calcisticamente. Ci arriverò da avversario e cercherò di onorare la maglia del Parma.
NICOLA AMORUSO: Abbiamo giocato bene, poi è arrivato questo rigore, era da tanto che non ne sbagliavo uno. Sono cose che capitano. L’importante è aver sentito i compagni incoraggiarmi e starmi vicino dopo l’errore. Abbiamo portato a casa questo ennesimo risultato importante. L’entusiasmo nostro e dei tifosi è alle stelle. Il rigore sbagliato? Il problema era una buca sul dischetto e ho discusso con l’arbitro per poter spostare la palla. Con il Napoli è successa la stessa cosa, con la differenza che l’arbitro mi ha fatto spostare la palla e ho segnato. Comunque l’errore resta e non voglio trovare alibi. Oggi avevo delle sensazioni positive, anche dopo il rigore, ero convinto di segnare. Il Parma ha davvero un giusto mix di giocatori esperti e giovani. C’è tanto entusiasmo e tanta armonia.
CRISTIAN ZACCARDO: Davvero una bellissima partita, abbiamo meritato la vittoria perché abbiamo avuto davvero tante palle gol, in particolare nei primi minuti. Nella parte iniziale dell’incontro abbiamo sbagliato tanto in fase di concretizzazione e, come spesso avviene, abbiamo poi subito il gol del Bologna in contropiede. Nel secondo tempo abbiamo cercato di rimediare e siamo riusciti nella rimonta credendoci fino alla fine. Penso che i tifosi siano soddisfatti dell’impegno e dei risultati che abbiamo ottenuto fino a adesso. Avevano delle assenze importanti, ma il Bologna resta una buona squadra. Da ex spero che si salvino, ma oggi abbiamo dimostrato di essere più forti di loro. Era da tempo che il Parma non si trovava così in alto in classifica. Siamo contenti e orgogliosi. Aspettiamo ancora un paio di partite per vedere se questo Parma può dire qualcosa di più in questo campionato. Per il momento rimaniamo concentrati. Domenica cercheremo di fare un ultimo sforzo, poi potremo staccare la spina per un po’.
EMILIANO VIVIANO: Siamo stati puniti dagli episodi: per esempio nella ripresa sulla punizione di Adailton, deviata, ha messo fuori causa Di Vaio mentre sul loro raddoppio la palla di Amoruso passa sotto i piedi di Raggi. Anche il rigore (sbagliato da Amouroso) sarebbe da rivedere: Dzemaili s’è bloccato aspettando il contatto di Britos per poi finire a terra; non so se ci siano gli estremi per considerarlo un rigore, ma quantomeno l’espulsione mi pare eccessiva. Peccato, perché tornare a casa con un punto oggi sarebbe stato importante e ce l’avevamo quasi fatta, invece il punto è sfumato una volta rimasti in inferiorità numerica. La difesa, nonostante alcune assenze, si è ben comportata; avevamo anche trovato il gol del vantaggio e siamo stati sfortunati in altri episodi.