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Rugby

Sabato torna la Challenge Cup, a Moletolo Rugby Parma-Bourgoin

Sabato torna la Challenge Cup, a Moletolo Rugby Parma-Bourgoin

Il ds Roberto Manghi "Ai ragazzi dico: vincere fa bene alla salute…". I gialloblù vogliono cancellare lo zero in classifica

Volere è potere? Cinque punti voleva la Rugby Parma col Venezia e cinque punti ha portato a casa. Il vecchio adagio però non è formula assolutistica: la volontà può fare molto, ma se si volesse lo stesso risultato contro il Bourgoin è assai probabile che non serva solo quello. La vittoria col Venezia ha portato quel minimo di serenità in più che non guasta per affrontare il ben più difficile impegno europeo «La squadra ha capito che non poteva più sbagliare» esordisce il ds gialloblù Roberto Manghi «Qualche chiarimento in seno alla squadra ha fatto capire che in questi intervalli di campionato è difficile, per una squadra non ancora nel pieno della maturità, tenere sempre alta la concentrazione. Noi dovremo vincere qualche partita fuori casa e qui si capirà la maturità della squadra».
Adesso v’è da pensare ad una intensa settimana di Challenge Cup (sabato e giovedì). La rosa è quasi al completo, da valutare le condizioni di Tejeda uscito per una forte contusione al ginocchio, e spicca il rientro di Giulio Rubini, tre mete in due partite. Se il suo è un rientro importante in ottica europea, di pari passo sarebbe quello di Thrower con la sua forza ed esperienza; l’inglese è andato un po’ in calando dopo le prime brillanti prestazioni «Giulio è molto importante per noi; è cresciuto qui ed è riuscito a guadagnare l’azzurro. Il suo rientro ci dà una freccia in più nella trequarti ma un uomo non fa la squadra. Questo vale anche per Ed» continua il ds gialloblù «Lui è un ottimo giocatore, tutti si aspettano i suoi inserimenti ora un po’ meno marcati rispetto alle prime partite. La rosa si è ristretta dall’anno scorso ed ognuno si deve prendere maggiori responsabilità: saranno i vari reparti insieme che ci potranno dare quei risultati che la Rugby Parma merita».
Va da sé che sabato (ore 14) contro i francesi servirà una partita di grande intensità, determinazione e qualità. Bourgoin ha qualcosa in comune con i ducali: la necessità di reperire fondi. Ma viene da sorridere se si pensa che al bilancio della società transalpina devono, soprattutto per imposizione dell’organismo di controllo francese, essere apportati 600,000 euro ovvero quasi quanto potrebbe essere sufficiente ad una società di medio cabotaggio per l’intera attuale stagione di Super10. Problemi che hanno fatto prendere una decisione importante a due giocatori di un certo calibro. Il pilone Olivier Milloud (50 caps con la Francia e 34 anni domani) e la terza linea, nonché capitano, Julien Frier, un paio di settimane fa hanno lasciato il consiglio direttivo, decisamente un altro mondo, nel quale erano entrati il 12 ottobre in quanto in disaccordo col progetto “objectif 2012” del presidente Maulin il quale ha rassicurato che per il 1° Gennaio “l’argent” sarà trovato. Nonostante la recente vittoria contro la prima della classe, Bourgoin è sempre terz’ultimo in Top 14 ma questo, per i gialloblù, è solo un dettaglio «Il primo approccio in Coppa è stato sbagliato, probabilmente anche per colpa della società» ammette Manghi «Credevamo di non riuscire a tenere in tutte le competizioni. Il nostro obiettivo sarà di vincere a Roma, ma queste due partite arrivano prima della sosta, quindi mi aspetto il massimo dalla squadra. La Rugby Parma ha sempre fatto bene in Coppa ed io credo che anche sabato ne abbiamo la possibilità; che non vuol dire solo vincere ma lottare alla pari. Ai ragazzi comunque dico: vincere fa bene alla salute…».
In contemporanea si giocherà Viadana-Ospreys a Reggio Emilia, un piatto più gustoso che potrebbe distogliere qualche “tifoso” ma Roberto Manghi liquida così la questione «Allettante, ma credo che sarà una bella partita anche la nostra. Tutti noi vogliamo fare un bel regalo natalizio a chi crede in noi e ci viene a vedere. Il pubblico deve capire che la Rugby Parma ha anche bisogno di loro per uscire da una situazione che non è piacevolissima per mille motivi. Il vero tifoso della Rugby Parma andrà a Moletolo, non a Reggio. E’ vero che è periodo prenatalizio, ma si può venire a vedere la partita e poi andare in centro».
Si può fare.

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