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Parma Calcio

Apolloni a SP: «Chivu bravo a trasmettere se stesso con umiltà»

Luigi Apolloni allenatore Parma Calcio 1913 2015 2016
©Foto: Lorenzo Cattani

Nella 31ª e ultima puntata di “PARMATALK(clicca qui per vederla), il webshow di SportParma dedicato al Parma Calcio, il super ospite è stato Luigi Apolloni, storico ex crociato per 12 anni da giocatore e per 2 stagioni da allenatore.

L’ex difensore centrale dei gialloblù (8 gol e 1 assist in 385 presenze) ha parlato della salvezza raggiunta all’ultima giornata contro l’Atalanta: «Merito alla squadra e alla società che, dopo aver mandato via Pecchia, ha fatto la scelta di chiamare un esordiente e gli ha dato ragione: in tanti eravamo scettici e devo dire che la società è stata brava, così come lo sono stati Chivu e i giocatori che sono subito entrati nel sistema dell’allenatore».

L’ex mister del Parma Calcio dal 2015 al 2016 si è espresso così sul duo d’attacco formato da Bonny e Pellegrino: «Bonny, se è riuscito a esaltare le sue qualità, è proprio perché ha trovato vicino uno come lui. Bonny non è un attaccante d’are,a è quasi una seconda punta; mentre Pellegrino è una prima punta e Bonny può essere più libero».

Infine, sul valore di Chivu, l’allenatore alla guida del Salsomaggiore nelle ultime due stagioni ha dichiarato: «Da quando è arrivato ha messo dentro tutto sé stesso, le sue conoscenze, le sue abilità e lì devo dire che è stata brava la società che ha creduto in un allenatore che non aveva un’esperienza a livello professionistico di prima squadra. La bravura di un allenatore sta nel trasmettere, e lui ha trasmesso molto dal punto di vista emotivo a tal punto che alla fine della gara con l’Atalanta ha detto di aver visto piangere alcuni giocatori. Questo significa che ha toccato le corde giuste. Poi, a livello tecnico e a livello tattico, ha fatto cose veramente straordinarie, perché nello studiare una squadra avversaria capisce in passato dove ha sbagliato ed è bravo a correggersi. Ha lavorato bene coi ragazzi: lui viene oltretutto da un settore giovanile e, alle prime armi in Serie A, ha saputo mostrare una grande umiltà nel trasmettere quelle che sono le sue conoscenze calcistiche e i ragazzi gli sono andati dietro».

CLICCA QUI PER VEDERE LA 31ª PUNTATA DI PARMATALK

 

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