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Pecchia ironizza: «A Roma giocheremo noi da big, sempre d’accordo con Ranieri»

Parma Calcio

Pecchia ironizza: «A Roma giocheremo noi da big, sempre d’accordo con Ranieri»

Penultima partita dell’anno, penultimo “fatica” per i giornalisti e per Fabio Pecchia nel consueto appuntamento della conferenza stampa pre match.

Domani il Parma, all’ora di pranzo, giocherà all’Olimpico di Roma e il tecnico dei crociati ha parlato, dal “Mutti Training Center” di Collecchio, della sfida contro i giallorossi, reduci dalla brutta e inaspettata sconfitta sul lago di Como. Nonostante il ritorno di Ranieri in panchina, il ruolino di marcia dei capitolini stenta a ingranare (1 vittoria e 3 sconfitte nelle ultime 4), ma Pecchia bene che la big, tra le due squadre, non sarà la sua. «Dalle parole di Ranieri sembra che loro sono la piccola e noi la grande squadra. Sono sempre d’accordo su ciò che dice Ranieri» ha detto, con ironia e un pizzico di astuzia, il tecnico di Formia che ha aggiunto anche di aver riposto nel cassetto i ricordi dei tre precedenti contro il 73enne collega di due stagioni fa, ai tempi del duello tra Parma e Cagliari in Serie B.
Nessuno spoiler sull’undici di partenza anche se «non c’è tanta scelta, è facile trovare la formazione». I giocatori a disposizione non sono troppi, ma a Pecchia piace giocare a carte coperte e soprattutto tenere gli assi nella manica.

Di seguito le dichiarazioni rilasciate da Pecchia durante l’odierna conferenza stampa, a cui eravamo presenti anche noi di SportParma.

IL KO COL VERONA «La sconfitta non bisogna portarsela troppo dietro: ci ha dato fastidio, pesante. Quest’anno ancora di più bisogna avere la forza di affrontare la settimana con entusiasmo. Il campionato di Serie A è questo e richiede di saper gestire i momenti».

CONTRO UNA BIG «Noi dobbiamo fare grandissime partite, dobbiamo fare punti. Domani affrontiamo una grande squadra, un ambiente bellissimo e stimolante, che ha ritrovato anche una certa serenità: voglio vedere una squadra battagliera, che ha voglia di fare e confrontarsi con un ambiente bello, vivo, contro una squadra che ha un po’ di tutto tra qualità e forza fisica».

COPERTA CORTA «Con la società parliamo sempre, abbiamo una visione chiara di quello che deve essere il Parma del futuro. Poi nessuno si aspettava di perdere i giocatori per così tanto tempo. I giocatori sono giovani e hanno bisogno di giocare 3-4 partite di fila: gestire la rosa non mi è stato possibile, tanti ragazzi sono stati sotto pressione continuamente. Poi, mi giro intorno e in Serie A vedo tante squadre in emergenza e ridotte all’osso in questo momento del campionato. Al di là del giovani e dell’esperienza, scende in campo il Parma: dobbiamo metterci del nostro. Un’assunzione di responsabilità».

CAMBIO TATTICO? «Cambiare tanto non so fino a che punto possa essere un vantaggio per i ragazzi. Non lo so, mi piace fare le cose con un certo giudizio. Cose lavorate e non estemporanee. I numeri sono quelli che sono: non c’è tanta scelta, è facile trovare la formazione. Ci vorrà vivacità, animo e voglia di fare gol».

LE “ALI” NON VOLANO «Ci è capitato. Tante volte viene messo sotto accusa qualche giocatore e su questo sono poco d’accordo. Tutto quello che viene fatto viene fatto da squadra per mantenere una certa solidità ed equilibrio.Quando abbiamo lavorato bene, anche contro avversari forti, la squadra ha assunto una fisionomia diversa, è stata solida, compatta e più efficace sotto porta. Il lavoro lo facciamo ma bisogna farlo con continuità, è la squadra che fa la fase difensiva».

LE PAROLE DI RANIERI «Come dire che noi siamo lo squadrone e loro no… Però, sono sempre d’accordo con ciò che dice Ranieri. Da ciò che dice sembra ripartiranno in contropiede e che noi siamo la grande».

IL CONFRONTO COL MAESTRO «Quello che c’è stato è ovviamente diverso. Il passato non conta nulla. Domani sarà tutta un’altra storia, c’è da giocare una partita importante. Vedendo la Roma nell’ultimo periodo, ha ripreso forma e sostanza. Sono forti, c’è poco da dire».

RILANCIO PER MIHAILA? «Vale è stato fuori, in settimana ho dovuto gestirlo. Mi ha dato segnali molto belli e positivi. Sono contento».

PARTITA Da 4-4-2? «I numeri non contano, con Ranieri posso essere d’accordo. L’animo e l’interpretazione della squadra fanno il modulo: noi abbiamo caratteristiche abbastanza chiare e per fare questo dobbiamo essere al massimo del nostro livello di attenzione e fisico. Poi, ci saranno dei momenti in cui sarà la Roma a tenerci bassi e lì dovremo avere compattezza».

LE ASSENZE NEL MEZZO «Per Nahuel è stata una cosa di poco conto, non è una cosa particolarmente grave però non credo che sarà con noi nemmeno settimana prossima. Certo, con Bernabé avevo una scelta diversa, però stiamo parlando di cose che in questo momento non portano nulla al risultato».

LEONI, OGGI 18ENNE «Bisogna fargli i complimenti: ora è diventato maggiorenne e può fare tante cose. Gli inserimenti devono essere ponderati e graduali e in alcuni momenti avere la fortuna di scegliere il momento giusto. In questo periodo stiamo accelerando il loro fare esperienza. A Venezia, però, ha giocato e Balogh è stato in panchina…».

 

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