La società  del presidente Melegari, la cui squalifica di quattro mesi termina oggi, chiede l'annullamento della decisione presa dal Consiglio Federale che non ritenne idonea la candidatura di Viadana al nuovo bando per il Pro12 una volta tolta la licenza agli Aironi ed in subordine l'ammissione alla stagione 2013/2014

Gli Aironi son tornati a far parlare di sé. Ma vestiti da leoni. Quando la Fir chiuse definitivamente la porta al Viadana, propostosi in proprio quale sostituto della ex franchigia lombardo-emiliana a quel famoso bando di fine Aprile 2012, il presidente Melegari, la cui squalifica termina oggi, aveva lasciato intendere che avrebbe portato la questione davanti alla giustizia. Detto fatto. E’ uno spaccio d’agenzia Italpress a darne comunicazione nonostante il presidente Melegari abbia sempre lavorato per darne comunicazione ufficiale a ricorso presentato. La società giallonera si è rivolta all’Alta Corte di giustizia sportiva chiedendo di accertare, ed eventualmente dichiarare, la rispondenza dei requisiti previsti dal bando indetto dalla Fir nonché la sostenibilità economico-finanziaria del nuovo progetto biennale presentato. Naturale conseguenza la richiesta di annullamento della decisione presa dal Consiglio Federale, che ha iscritto alla stagione in corso la propria selezione delle Zebre non ritenendo valida la candidatura Viadana. La società viadanese chiede altresì, in subordine visto che anche in caso di accoglimento diverrebbe impraticabile l’inserimento di Viadana in questo Pro12, “laddove l’Alta Corte non ritenesse di poter più procedere all’assegnazione del diritto di partecipazione al Campionato per la stagione in corso, annulli l’impugnata delibera federale assegnando alla società ricorrente il diritto di partecipazione al Campionato per la stagione sportiva 2013/2014, fatto salvo il risarcimento del danno”. Nei prossimi giorni è comunque previsto un comunicato ufficiale della società.