Le statistiche contro il Como di Adrian Bernabé sono l’esemplificazione più pura di quanto il talento possa mettersi a disposizione della squadra e “riempire la partita” non solo con giocate di fino, gol e assist.

Lo spagnolo ha primeggiato tra i gialloblù in tutto e per tutto: 75 palloni toccati, con 56 passaggi tentati (49 riusciti, 1 dei quali ha liberato un compagno al tiro), 3 dribbling efficaci sui 4 provati, 12 contrasti intrapresi, 9 con successo. A questi vanno aggiunti 2 falli subiti (e 2 commessi), 1 salvataggio in opposizione a una conclusione comasca altrimenti diretta verso Suzuki e lo 0 alla casella dribbling subiti: nessuno, ma proprio nessuno, è riuscito a superare il dìez crociato.

Estendendo il discorso al totale delle partite giocate, il catalano rimane il migliore del Parma in varie statistiche difensive: primo per contrasti tentati (17) e vinti (11); primo per blocchi (17); primo per duelli intrapresi (20), sebbene con un tasso di successo relativamente basso (ne vince circa 1 su 2), in virtù anche della posizione in campo e di una certa difettosità nel temporeggiare, su cui ha comunque lavorato. Sin qui un solo cartellino giallo nelle prime 8 partite.

Costretto ad arretrare il suo raggio d’azione, anche per via dei tanti infortuni occorsi ai colleghi di reparto (Estévez su tutti), Bernabé si è definitivamente calato nei panni del metodista, dovendosi occupare tanto della regia a tutto campo (la heatmap contro il Como lo vede praticamente ubiquo in ogni zona del “Sinigaglia”) quanto dell’interdizione. E solo in parte la capacità di incidere anche in zona offensiva ne è stata limitata: numero uno per distanza ottenuta mediante le progressioni palla al piede, Bernabé è il 2° giocatore più coinvolto nelle azioni che hanno portato al tiro (dopo Man). Chiaramente, sono calati gol e assist: lì il numero è ancora pari a 0.

Come un blocco di marmo da scolpire e da cui estrarre quell’anima che va rivelata, il Bernabé appena 20enne arrivato a Parma chiaramente lasciava intravedere venature di nettissimo talento, ma con una forma da trovare: l’affidamento delle chiavi della squadra sembra aver accelerato questo processo e, in attesa di gol e assist, quel blocco un po’ grezzo si è trasformato in una gran bella scultura.

(In copertina, Adrian Bernabé in azione in Como-Parma 1-1 – Foto: Parma Calcio 1913)