Si gioca solo a Parma, serie al meglio delle tre, causa l'indisponibilità Â  del "Casadio". Aggregati anche Pesci e Giovanelli dello Junior, ma membri della neonata Franchigia Parma

Dopo aver centrato l’obiettivo minimo di stagione ed averlo archiviato con mestizia, la Cariparma prova ora a conquistare la Coppa Italia, competizione che, se vinta, porterebbe i ducali a giocare in Coppa Europa. Parma è stata abbinata a Godo (4a playoff vs 2a prima fase) e avrebbe dovuto giocare al Casadio domani sera, quindi venerdì e, se necessario, sabato a Parma. Stante però l’indisponibilità dello stadio di Godo che si sta rifacendo il trucco (allargamento tribune, postazione stampa, dug out gli interventi principali) in vista delle partite del mondiale, la serie verrà disputata interamente all’Europeo (e sarà ad ingresso libero). Domani sera sul monte salirà Burlea, venerdì sera Corradini. Parma spera di liquidarla in due partite, ma per fare ciò dovrà ritrovare quel quid di solidità in più del monte, assai fragile nel girone di semifinale ma contro avversari di ben altro calibro.
La Coppa Italia non prevede la partecipazione di atleti stranieri, solo Asi e non Asi/comunitari, ma Parma non se ne duole più di tanto almeno per quanto riguarda i lanciatori. Godo, si sa, ha un attacco leggerino ed il monte conta solo sui lanciatori italiani in quanto Sikaras, giocatore sotto osservazione della dirigenza ducale per il prossimo anno, e gli altri non Asi sono tornati in patria. Parma perderà dunque mazze importanti come Carvajal, peraltro deficitario in semifinale, e Munoz, uno dei migliori in assoluto; spazio ai vari Scalera, Ugolotti ed anche Giannetti avrà la possibilità di scendere in campo, ma sono stati cooptati anche alcuni giocatori della franchigia come Pesci (classe ’90) e Giovanelli (classe ’87) dello Junior per allungare la rosa, priva anche di Balentina che ha salutato la compagnia proprio oggi per far rientro a casa.
In caso di vittoria in questa serie, Parma se la vedrebbe, sempre al meglio delle tre, con la vincente tra Rimini e Nettuno a partire da martedì.