Un gol del redivivo Palladino, ad una manciata di secondi dalla fine, regala al Parma un punto sofferto ma meritato. Il 2-2 finale è figlio di una partita emozionante, piena zeppa di occasioni da gol e di sorprese.

Anche se l’avvio dei crociati, come al solito, è stato disastroso. Un avvio figlio
dei soliti errori: approccio sbagliato alla partita, reazione tardiva e la difesa frequentemente esposta ai contropiedi bianconeri. Insomma, errori già visti, sebbene Donadoni avesse rivoluzionato squadra e modulo tattico; decisioni che sembrano aver creato ulteriore confusione. Il tecnico bergamasco, infatti, ha abbandonato il 3-5-2 per passare ad un elastico 4-3-3, con Sansone a destra e Belfodil a sinistra a fare i pendolari, trasformando il modulo iniziale in 4-5-1. Il 2-2 finale premia la caparbietà del Parma e la forza di crederci fino all’ultimo. Colpa anche di un Udinese distratta e poco incisiva in contropiede.
La partita è vivace sin dall’inizio, l’Udinese passa in vantaggio dopo 9 minuti: Domizzi lancia centralmente Di Natale che scatta sul filo del fuorigioco (Paletta resta impalato) e davanti a Mirante lo beffa con un delizioso pallonetto. Per l’attaccante dei friulani è la rete numero 161. Al 15′ si vede il Parma: punizione dalla destra di Marchionni, Parolo manca la deviazione per un soffio (era solo davanti al portiere). Al 22′ cross di Marchionni, colpo di testa di Amauri, la palla sembra indirizzata sotto il set ma Brikic, con un incr5edibile scatto di reni,l riesci a deviare sopra la traversa.Al
42′ Parolo raccoglie una respinta della difesa e da lontano prova a sorprendere Brikic che è fuori da pali, ma la conclusione si spegne sul fondo. Il primo tempo finisce 1-0.
La ripresa si apre subito con una scossa elettrica: Marchionni è bravo e fortunato a vincere un rimpallo in are e a trafiggere Brikic con un destro preciso. 1-1 e partita riaperta. La gioia del Parma, però, dura pochissimo: al 5′ l’Udinese torna in vantaggio con Pereyra che raccoglie una deviazione di Mirante (dopo un diagonale di Basta) e segna il 2-1. Il Parma tarda a regiare, anzi barcolla davanti alle frequenti e veloci ripartenze friulane. Al 12′ Belfodil sfonda sulla destra ed entra in area ma il suo sinistro è impreciso. Al 27′ contropiede Udinese: cross Pereyra, testa Macouisel, Mirante vola e devia in angolo. Due minuti più tardi destro dal limite di Di Natale, palla alta di poco. Al 43′ gran botta dalla distanza di Parolo, palla alta di poco anche in questo caso. Bisogna aspettare il 44′ perchè i crociati riacciuffino il pareggio: lancio centrale di Parolo, Palladino (da poco entrato al posto di Sansone) scatta sul filo del fuorigioco e davanti a Brikic è freddissimo: destro nell’angolino e 2-2 finale.

UDINESE – PARMA 2-2

Marcatori:pt 9′ Di Natale; st 1′ Marchionni, 5′ Pereyra, 44′ Palladino

UDINESE (3-5-1-1): Brikic; Angella, Domizzi, Coda; Basta, Pereyra, Allan, Badu, Pasquale (22′ st Armero); Maicosuel (41′ st Faraoni); Di Natale (39′ Ranegie). All. Guidolin

PARMA (3-4-3): Mirante; Benalouane, Paletta, Lucarelli; Rosi, Marchionni, Musacci (19′ Acquah), Parolo; Belfodil (34′ st Pabon), Sansone (24′ st Palladino), Amauri. A disposizione: Pavarini, Bajza, Maceachen, Fideleff, Morrone, Gobbi, Ninis, Palladino, Arteaga. Allenatore: Donadoni.

Arbitro: Russodi Nola

Note: Ammoniti Parolo, Allan, Pasquale, Domizzi, Lucarelli, Paletta, Faraoni. Calci d’angolo 6-5 per l’Udinese. Recupero pt 0?, st 3′.