A margine della cerimonia di premiazione da parte della Regione Emilia Romagna al Parma Calcio 1913 per la promozione in Serie A della prima squadra maschile, Luca Martines ha parlato anche del tema stadio.
Il Managing Director Sport del club ducale ha risposto così sul tema del restyling dell’Ennio Tardini e, soprattutto, sulla questione del “temporary stadium”, su cui ancora non si è giunti a una conclusione: «Diciamo che il problema, se volete, è molto più legato all’impianto temporaneo – così ha parlato Martines ai microfoni di Stadiotardini.it –. Ci aspettavamo di avere tempi un pochino più veloci, un po’ più rapidi. Invece è un progetto molto simile a quello dello stadio Tardini, quindi con una serie di passaggi di burocratico-amministrativi che richiedono tempo. Ci sono diverse tematiche, una è quella relativa al quadro normativo di riferimento. L’iter che bisogna seguire per uno stadio temporaneo può essere equiparato a quello di uno stadio permanente. Si fa ex novo oppure no? Questo è comunque un tema da applicare in qualunque posto si decide di farlo, eventualmente. Il nostro desiderio è quello di rimanere giocare in Provincia».
Il manager crociato dunque ha ribadito la volontà della società di non voler emigrare a Piacenza (o altrove) per le partite casalinghe, dopo che comunque il Parma avrà disputato regolarmente al “Tardini” almeno la prossima stagione. Ma la soluzione per la nuova casa provvisoria è ancora ben lontana dall’essere trovata. In attesa che si sblocchi anche il progetto per il nuovo Tardini, voluto da Kyle Krause…