Copertina dedicata al 20enne Belfodil autore del primo gol della serata e di un prova convincente che ha strappato gli applausi dei tifosi presenti al Tardini. Paletta si conferma difensore insuperabile, anche se non è stata una passeggiata battere il Chievo dell'ex Di Carlo, sempre perdente al Tardini.
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MIRANTE 6 Sempre sicuro nelle uscite e sulle palle alte. Riflessi pronti su un violento destro di Pellissier, sul punteggio di 1-0.
ZACCARDO 6 Lento e prevedibile quando si tratta di costruire gioco. Sicuro in marcatura, tranne su un paio di incursioni di Thereau.
PALETTA 7 Chiude tutto quello che c’è da chiudere. In difesa è la solita roccia indistruttibile. Pellissier è pericoloso solo una volta, Thereau mai.
LUCARELLI 6 Il capitano ha qualche indecisione negli anticipi, ma è sempre attento nelle occasioni che contano. Barcolla ma regge di fronte al forcing finale del Chievo, con il punteggio ancora sull’1-0.
BIABIANY 6,5 La sensazione è che in certe occasioni abbia il freno a mano tirato. Un impedimento che lo limita anche nei dribbling, una delle sue armi preferite. Delizioso il taglio e l’assist per il gol di Rosi.
PAROLO 6 Perde diversi contrasti con Hetemaj e, nel primo tempo, è spesso fuori posizione. Meglio la fase difensiva rispetto a quella offensiva.
VALDES 6 Nella prima mezz’ora è insolitamente impreciso, tant’è che commette errori banali. Superato l’impasse iniziale, prende il centrocampo per mano e lo conduce al successo, grazie al solito mix di precisi passaggi corti e lunghi.
GALLOPPA 6,5 I primi 30 minuti sono all’insegna della confusione, un po’ come tutta la squadra. Bravo nell’inserimento sulla sinistra e nel confeziona il cross per il gol di Belfodil. Perdfe pochissimi palloni, anche se non sempre accompagna le iniziative degli attaccanti.
GOBBI 6 Troppo attendista, sulla sinistra non dà profondità. A fasi alterne soffre Luciano a cui concede qualche affondo, soprattutto nel secondo tempo. C’è da dire che ha benzina da vendere, al triplice fischio finale, infatti, è tra i meno affaticati.
PABON 5,5 Dispiace dare questa insufficienza, ma il colombiano ha confermato le difficoltà di 7 giorni fa: gioca troppo lontano dalla porta,’ciabatta’ tiri che dovrebbero essere alla sua portata, non inventa. Il tempo è dalla sua parte. E il Parma non ha fretta.
BELFODIL 7 Prima da titolare e primo gol in serie A (brucia Danielli con un preciso colpo di testa). Il Tardini lo esalta con una lunga standing ovation. E’ il giusto tributo ad una serata da incorniciare. Senza dimenticare che il ragazzo franco-algerino ha solo 20 anni.
(13′ st) PALLADINO 6 Fa vedere di avere numeri di alta scuola, e si cala subito nel ritmo partita, sebbene sia sempre lontano dall’area di rigore. Ben tornato.
(26′ st) MORRONE 6 Ci teneva eccome a impregnare il manto erboso del Tardini di sudore e rabbia. E il pubblico lo ha apprezzato.
(37′ st) ROSI 6,5 Stop di destro e rasoterra di sinistro. Come da manuale dell’attaccante. E’ il gol del 2-0 che mette in cassaforte la vittoria del Parma. Dopo appena 4 minuti dal suo ingresso. Fulmineo!
ALL. DONADONI 6,5 “Se dici di puntare sui giovani poi devi avere il coraggio di mandarli in campo”. Parole sue al termine della gara col Chievo. Belfodil e Rosi, infatti, sono due belle scommesse che già luccicano, ma guai a bruciare i tempi di crescita di una squadra che comunque ha sofferto prima di portare a casa i 3 punti. Da rivedere i movimenti offensivi dei centrocampisti.
CHIEVO: Sorrentino 6; Sardo 6, Dainelli 5.5, Cesar 6, Frey 6; Luciano 5 (35′ st M.Rigoni ng), Guana 6, Hetemaj 6.5; Cruzado 5 (14′ st Di Michele 5.5); Thereau 6, Pellissier 5.5 (24′ st Moscardelli ng). All. Di Carlo 6