Le dichiarazioni a caldo nel post partita di Parma-Spezia (clicca qui per leggere le pagelle) dalla sala stampa dello stadio “Tardini”.
Gli allenatori Fabio Pecchia e Luca D’Angelo, oltre al portiere crociato Leandro Chichizola si sono presentati davanti ai microfoni nell’appuntamento “a caldo” con i giornalisti. Presenti per Sportparma in sala stampa Lorenzo Fava ed Edoardo Dionisio.
PECCHIA «Mancano 5 partite all’obiettivo. Oggi grande soddisfazione e grande felicità, ma mancano 5 partite.
Oggi grande soddisfazione e felicità: è stata una vittoria fondamentale contro una squadra che sta bene, ha valori e ci ha messo in difficoltà. La ripresa è stata a ritmi ridotti ma allo stesso tempo ho visto una grande gestione della partita. La squadra capisce il momento, è matura e gestisce benissimo le situazioni. Ce la teniamo stretta perché è stata veramente una grandissima vittoria. Dare continuità al lavoro è stata la nostra caratteristica migliore. La squadra ha lavorato nelle difficoltà, per migliorare il possesso la gestione delle partite ma bellissima cornice di tifo oggi, come ieri. Il rapporto con i tifosi è spettacolare, oggi come tutte le altre volte hanno la loro parte di merito in questa vittoria. Certe situazioni devono essere valutate meglio dagli arbitri e prendere posizioni più nette. Oggi possiamo parlarne tranquillamente per l’esito della finale della partita ma a volte bisogna prendere posizione: i dettagli fanno la differenza.
La squadre nelle ultime gare ha mantenuto gli stessi principi anche se non siamo riusciti ad avere risultati che speravamo, ma la squadra ha sempre fatto bene. Tanti giocatori che non hanno giocato spesso stanno bene e possono darci molto: con meno carichi di lavoro, con meno “chilometri”, possono essere più freschi in queste gare finali. Un gruppo forte può andare al di là del singolo e avere la difficolta nel scegliere è un’ottima notizia per me: avere un cambio pronto per ogni cartellino o infortunio è sicuramente una precauzione che voglio tenermi in queste ultime fasi».
D’ANGELO «Non meritavamo la sconfitta: ho poca da rimproverare ai ragazzi contro una squadra forte. Ce la siamo giocata bene, ma abbiamo commesso errori sia nella fase difensiva sia nella fase offensiva.
Reca non è pronto, Di Serio si è scaldato ma avvertiva ancora dei dolori: era inutile e dannoso rischiarlo.
Non si può pensare di venire a Parma e fare 15 palle gol: il Parma non te lo permette. Abbiamo avuto le nostre occasioni. Era una partita abbastanza di equilibrio, ma non addosso le responsabilità a un giocatore in particolare.
Rammarico Lecco? Un esercizio abbastanza inutile pensare ai punti persi. Le partite vanno giocate. Oggi il Lecco ha vinto…».
CHICHIZOLA «Vittoria pesante per il momento del campionato. Vincere diventa più duro a ogni partita perché tutte sia giocano tanto: per lo Spezia era una partita importante. Però i punti sono 3, dobbiamo guardare a quello. Testa a Palermo venerdì sera.
Noi tante volte guardiamo di più la prestazione dei gol fatti e presi. A Bolzano non era un campo semplice, il pareggio l’ho visto come una cosa positiva: ogni volta diventa più difficile con la fine del campionato. Se vedo che la prestazione non è all’altezza, lì sì che mi posso preoccupare.
Penso sia una vittoria molto pesante, vincere una partita in questo momento del campionato è sempre più difficile. Si gioca tanto, le squando si giocano tanto e i punti sono solo 3 per partita.
Noi guardiamo tanto la prestazione più che il risultato: quando si avvicina la fine del campionato tutto è più difficile Questo è il calcio: i centimetri possono fare molta differenza nel pensiero collettivo. A volte un portiere è bravo e in fiducia e succede di non prendere gol, altre volte capita di prenderlo.
Faccio tante cose da portiere? Essere pronti quando serve è la cosa più difficile, mister Pecchia mi chiede di giocare alto e di aiutare in fase di possesso. Sicuramente non è facile essere il suo portiere (ride, ndr). Anche il mio obiettivo, come quello di tutto il gruppo, è sicuramente la Serie A e finché non saremo matematicamente promossi dobbiamo restare con i piedi per terra.
Spezia? Mi auguro che si salvi, è stata la mia prima casa in Europa. Mi auguro il meglio».