Ventiquattresimo appuntamento della stagione 2023/2024 con la rinnovata rubrica di Sportparma.com riservata esclusivamente al calcio di Parma e provincia.
TOP5 è l’appuntamento del lunedì per riassumere le grandi imprese e i risultati migliori delle squadre parmensi impegnate nei campionati di Eccellenza, Promozione e Prima Categoria.
Una classifica virtuale per esaltare vittorie, gol e parate del weekend calcistico e per ripercorrere i principali avvenimenti della giornata.
Da questa stagione, TOP5 è a cura di Leonardo Gabelli.
TOP 5
FINALE THRILLER A SOLIGNANO: IL PALANZANO LA RIPRENDE 4-4
Nato a Leytonstone, a pochi chilometri da Upton Park (lo stadio del West Ham di cui era grande tifoso), Alfred Hitchcock è stato un grande appassionato di calcio. Leggenda narra che, presente allo stadio “Prater” di Vienna prima della finale di Coppa Campioni del 1964 tra l’Inter e il grande Real di Puskas e Di Stefano, alla richiesta di una tifosa circa un pronostico riguardo il risultato finale, lui rispose “3-1 per l’Inter”. Ci azzeccò.
Difficile però credere che il grande maestro della suspense avrebbe potuto fare altrettanto con l’esito di Solignano-Palanzano. Reduci da un inizio di 2024 ondivago come il resto della stagione (1N, 2V e 1S nelle prime 4 partite del ritorno), alla “Solignano Arena” i padroni di casa (33) ospitavano un Palanzano (38) in grande forma, coi valcedresi senza sconfitta dalla 12ª giornata (1-0 in casa del Basilicastello). Nonostante le premesse, i biancazzurri migliori per quasi tutta la partita sono senza ombra di dubbio quelli della val Taro: come Norman Bates si abbatte sull’inerme Marion nella celebre scena della doccia, così Palumbo e Rinaldi fanno a brandelli il Palanzano, che in un’ora abbondante di gioco si trova sotto per 4-1, in virtù delle doppiette dei cannonieri solignanesi (8° gol per Palumbo, 4° nelle ultime 5; 9° per Rinaldi, che raggiunge la doppia cifra aggiungendo quello in coppa contro il San Secondo, e 4° nelle ultime 3, nonché 2ª doppietta), con Boeddu che aveva segnato il temporaneo 1-1.
Ma guai a dare per morto il Palanzano: se in Vertigo – La donna che visse due volte Madeleine, creduta defunta, si scopre in realtà viva (col nome di Judy), qui per il Palanzano non è ancora ora per l’estrema unzione. A differenza dell’investigatore Scottie, però, mister Musi non soffre di vertigini e, sull’orlo del precipizio, suona la campana per scuotere i suoi (senza far mistero della brutta prestazione, definita “la peggiore partita di tutto l’anno, pessima a livello tecnico”). In meno di dieci minuti, tra l’83’ e il 92’, ancora una volta Boeddu (con 6 gol miglior cannoniere dei suoi), quindi Montali (su rigore) e, infine, Rizzardi consegnano alla storia un 4-4 finale completamente senza logica, ma «c’è qualcosa di più importante della logica: l’immaginazione» diceva proprio Hitchcock.
Spropositato aumento nella richiesta di cardiologi a Palanzano: per l’8ª volta in 20 partite (5ª nelle ultime 7), i biancoblù segnano oltre l’82’ un gol valso un pareggio o una vittoria (la più “precoce” di queste 11 reti quella di Oppici nell’1-1 col Basilicastello, proprio al minuto 82; la più tardiva il 2-1 di Ollari al 96’ contro il Mercury). Coi 3 di giornata, sono 11 i gol negli ultimi 10’ (il 38% dei 29 totali), valsi 5V – due delle quali in rimonta – e 3N per 18 punti complessivi, quasi la metà dei 38 attuali. In una giornata in cui frenano tutte le prime della classifica (Monticelli fermato a reti bianche dal Terre Alte Berceto, lo stesso per la Langhiranese a Marzolara, mentre addirittura sconfitta la Casalese in casa dal Boca Barco), questo pareggio sa quasi di vittoria per il Palanzano, quando in verità nessuno lo dava tra le candidate, ma – dice l’adagio – «mai rovinare una bella storia con la verità».
PATERLINI VOLA 3 VOLTE E LA JUVENTUS CLUB INTRAVEDE LA SALVEZZA
Scorpacciate di gol nel girone B di Prima Categoria. Oltre alla sopracitata Solignano-Palanzano, sono arrivati anche i 4 gol della Juventus Club e la manita del Team Traversetolo, con le due squadre che sono pure riuscite a mantenere la porta inviolata.
Vittima dei bianconeri (23) la Valtarese, che non ha saputo – o potuto – arginare le scorribande di Sebastiano Paterlini, in stato di grazia: 3 gol del 4-0 maturato al “Fragni” di Fognano recano la sua firma. Vittima di un infortunio che lo ha tenuto fuori diverse partite, pregiudicandogli poi uno stato di forma ottimale al rientro, il 21enne attaccante era a secco dalla 7ª giornata. Il ritorno al gol in grande stile questa giornata: con reti tutte simili tra loro, di pregevole fattura, Sebastiano ha messo in mostra i colpi migliori del repertorio, anche col piede in teoria debole, il sinistro. Le 7 gioie personali rappresentano già il suo record in Prima, dove da tre stagioni milita in maglia Juve. La seconda realizzazione in campionato di Kenao vale il 4-0 finale; con questi 3 punti la Juve scavalca proprio la Valtarese (22) in 12ª posizione e, pur rimanendo in piena bagarre playout, grazie alla 3ª vittoria nelle ultime 4 mette nel mirino il Boca Barco (24), contendendo ai reggiani l’approdo alla salvezza diretta.
IL CARIGNANO NON MUORE MAI: VITTORIA AL 96′ COL BIS DI KULLURI
Non siamo ai livelli del “Palanza”, ma poco ci avanza: anche il Carignano non scherza! Ma è squadra di scorza quella a più lunga militanza in Promozione tra le parmensi (presenza fissa nella categoria ormai dal 2012, con una parentesi in Eccellenza nella stagione ‘14/’15).
Sarà stato allora per orgoglio, o forse per amore, ma vedersi così vicina alle posizioni da playout deve aver risvegliato qualcosa nei ragazzi di Soldi, a maggior ragione quando, alla fine del primo tempo a Bobbio, sotto 2-0 per via della doppietta di Davide Rossi, i gialloverdi si trovavano proprio invischiati nella corsa playout. Con un secondo tempo a dir poco magistrale, il Carignano è riuscito non solo a riprenderla, ma addirittura a ribaltarla e portare a casa i 3 punti. Per quanto la Bobbiese sia squadra da trasferta (dove ha conquistato 31 dei suoi 46 punti), non lo è invece affatto il Carignano, che ha guadagnato quasi l’80% dei suoi punti (22 su 28 prima di domenica) al “Pierino Padovani”; sicché il 2-3 finale ha dell’incredibile. Per tutto l’anno allergico alle rimonte, il Carignano stavolta ne infila due consecutive: dopo lo scorso 2-2 con la Riese firmato Luca Ferretti all’86’, stavolta il marchio lo imprime Mezin Kulluri. L’attaccante italo-albanese dapprima accorcia sul 2-1, il pareggio è di un giovane del vivaio: il difensore classe 2005 Lorenzo Stefanini gira in rete il pallone del 2-2, che gli vale anche il 1° gol in carriera coi grandi. Ma è al 96’ che esplode la gioia grazie al gol più tardivo della stagione gialloverde: con gli avversari in 10, viene assegnato un rigore al Carignano, proprio Kulluri batte e trasforma, insaccando il 6° penalty in campionato sui 14 gol totali, 7 nelle ultime 6 partite per lui. La 2ª vittoria del 2024 è ossigeno per la classifica del Carignano, che comunque naviga a vista, coi playout distanti 2 soli punti.
STAIRWAY TO HEAVEN: NOCETO E IL CERVO TORNANO A VINCERE
«Prendiamo | il sentiero paludoso | per arrivare alle nuvole». Dobbiamo allo scrittore Matsuo Bashō questo haiku, componimento poetico tipico del Giappone del ‘700 che poi ha trovato grande fortuna anche in epoche e luoghi lontani, apparentemente semplice ma molto suggestivo. Sebbene così antico, calza a pennello per Noceto e Il Cervo, visto che entrambe le compagini parmensi rimangono invischiate nelle paludi delle zone basse della classifica, aspirando tuttavia ai lumi celesti della salvezza. Ciononostante, sembrano entrambe essersi rimesse sul sentiero più giusto.
A cominciare dal Noceto: nel momento in assoluto più duro della gestione Setti (7 sconfitte consecutive), con la terra sotto la panchina che cominciava a tremare, i suoi ragazzi hanno dimostrato – se ce ne fosse stato bisogno – quanto il gruppo remi coeso in un’unica direzione, e stavolta ha remato forte. Al “Noce”, contro il Real Sala Baganza (cui pure potrebbero riferirsi le parole di apertura, vista la 7a sconfitta nelle ultime 9), il tabellino non lascia spazio a dubbi: 5-0 per i padroni di casa, uno spiraglio nella palude. Apre il festival Perlaza,su assist di Sarr. Già prima dell’intervallo Marco Leoni troverà poi la doppietta che porta il punteggio del 3-0; primi gol in stagione per il 19enne centrocampista, che bissa i 2 dello scorso campionato di Promozione con il Solignano. Nella ripresa, e dopo aver fornito due assist, Sarr si leva i suoi sfizi: doppietta nei primi 15’ a fissare il 5-0 definitivo. La notizia è che nessuno dei suoi gol è arrivato dal dischetto (come invece lo erano 5 dei 6 precedenti).
Come nel dipinto di Frida Kahlo, Il Cervo era ferito, ma ben lungi dal soccombere al suo destino. Lo dimostrano i risultati: nelle 11 partite con Bertani in panchina, i neroverdi hanno perso soltanto 2 volte (sulle 11 sconfitte totali in campionato), d’altro canto sono ben 7 i pareggi, gli ultimi 4 consecutivi. Data la situazione di basso punteggio, occorrono punti, ossia vittorie, come quella arrivata domenica contro il Luzzara, grazie alla quale il bottino raccolto dalla nuova gestione è salito a 13 punti (media di poco più di 1 a partita), consentendo ai collecchiesi di salire a 21 totali, abbandonando l’ultima piazza dopo 16 giornate (sebbene il Sala Baganza, ultima attuale, abbia gli stessi punti ma lo scontro diretto a sfavore). Le prestazioni, invero, non sono mancate, a differenza dei gol (con 18 reti segnate prima della partita, l’attacco del Cervo era il peggiore del campionato). Al “Mainardi” di Collecchio, nel 2-1 contro il Luzzara, sono arrivati anche gli attaccanti, o meglio, l’attaccante. Fiore all’occhiello del mercato invernale, l’ex Brescello Francesco Boselli cercava ancora la prima gioia coi colori neroverdi. La maledizione cominciata all’esordio (nella vittoria contro la Bobbiese): l’attaccante 2003 conquista un rigore, ma lo sbaglia, da lì altre 7 partite all’asciutto. Fino all’ultima: così come un rigore aveva causato il sortilegio, un rigore lo spezza. A nemmeno 10’ dall’inizio, Francesco scaraventa in rete il penalty dell’1-0, poi, liberatosi da un fardello, raddoppia al 21’. Nella ripresa arriverà, sempre dal dischetto, la rete della bandiera ospite, fortunatamente non rilevante per il risultato.
Si diradano le fitte chiome della palude, ma il sentiero per il Paradiso è ancora lungo per Noceto e Il Cervo.
UN ALTRO CAVALIERE ALLA CORTE DELLA FIDENTINA: LA DOPPIETTA DI EL HANI RIPORTA 3 PUNTI
Dopo essersi risvegliata proprio sul finire del girone d’andata, la Fidentina (19) pareva essersi inceppata. Di certo non aiutati da un calendario tutt’altro che benevolo – in cui i granata hanno dovuto affrontare Cittadella e Correggese in trasferta, con in mezzo l’Agazzanese al “Ballotta – dopo 4 partite tutte a punti (3V e 1N, per la striscia più lunga del loro campionato) Petrelli e compagni sono incappati in 3 sconfitte una dietro l’altra. Fino a rischiare di allontanarsi da quel 16° posto conquistato con le unghie e con i denti. Alla corte di Montanini si è però presentato un giovane cavaliere. Dopo l’iniziale vantaggio del 2002 Varani, il coetaneo Youness El Hani si prende la scena realizzando il 2° e 3° gol del suo campionato, dopo essersi sbloccato nella vittoria contro il Montecchio. Avvicina così le 5 marcature in Eccellenza, suo record personale delle scorse 2 stagioni, già nel mirino e ampiamente superabile. Prima ancora dell’intervallo l’immancabile Pasaro realizza il definitivo 4-0.
Non sappiamo ancora il destino che aspetta la Fidentina, ma qualunque sarà, in esso ci sarà anche il nome di Youness El Hani.
ROLLI FA GIOIRE COLAIANNI (TEAM TRAVERSETOLO) NELLA SFIDA TRA DEBUTTANTI
Dopo il breve interregno di una sola partita Baldi-Dalcò, in sostituzione dell’esonarato Groppi, si può dire ufficialmente “buona la prima” per Nicola Colaianni sulla panchina del Team Traversetolo (30), anzi ottima. Nel confronto tra “debuttanti” contro il Mercury (7), sulla cui panchina siede ora proprio da domenica Lorenzo Freschi (anche ds dei biancoverdi), ad avere la meglio è stato decisamente il primo. Il 5-0 della Team Arena di Traversetolo non lascia spazio all’immaginazione: in un match senza storia dall’inizio alla fine, alla voce “gol” il tabellino recita i nomi di Thomas Fava, Tommaso Orlandini e Nicholas Arbasi, oltre alla doppietta di Christian Rolli, tornato a gioire dopo un infortunio e 14 giornate all’asciutto. Ritorno ai 3 punti anche per il Team, reduce da 3 sconfitte consecutive, con l’avventura del nuovo mister cominciata a spron battuto, coi rosanero che si riavvicinano ai playoff, distanti ora 3 soli punti (i 33 del Solignano). Lo stesso non può dirsi in casa Mercury, alla 5ª sconfitta in fila, sempre più ultimo e distante dai playout.