È stata una 22ª giornata, la quinta del girone di ritorno, tra croce e delizia per le tre rappresentanti parmensi impegnate nel campionato d’Eccellenza.: una sconfitta, un pareggio e una vittoria nel bilancio delle tre rappresentanti.
La Fidentina si fa rimontare in casa dai piacentini dell’Agazzanese, mentre il Salso non va oltre lo 0-0 a Nonantola. L’unica vittoria è del Colorno, uscito vincitore dal sintetico “Filippetti” di Zola Predosa.
La Fidentina (16 punti) ha aperto ieri, sabato 3 febbraio, la 22ª giornata d’Eccellenza con la sconfitta per 3-1 contro l’Agazzanese (30) al “Dario Ballotta”. Una sconfitta che brucia per la formazione granata, che aveva anche concluso il primo tempo in vantaggio.
La partita per mister Montanini parte in salita già a partire dal riscaldamento, dove l’attaccante Giuseppe Pasaro – inserito nella formazione titolare – è costretto a dare forfait ancor prima del fischio d’inizio: al suo posto c’è Tomas Terranova. Nei primi minuti di gara regna l’equilibrio, con le due squadre che non vogliono scoprirsi troppo. L’episodio che cambia la partita arriva al 28′, quando Gueye atterra in area Ferrara. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: è calcio di rigore! Dagli 11 metri si presenta Terranova, che con freddezza spiazza il portiere Borges e fa 1-0. I borghigiani vanno per ben due volte vicini al raddoppio. Al 36′ Ferrara approfitta di un errore della difesa piacentina, ma Borges para di puro istinto. Al tramonto del primo tempo è sempre il numero 11 di casa a rendersi pericoloso, ma sta volta spreca un ottimo contropiede. Al rientro dagli spogliatoi la formazione della val Luretta parte a razzo. A poco più di 60” dalla ripresa del gioco, infatti, Imprezzabile si conquista un calcio di rigore che Mastrototaro trasforma. Ristabilita la parità, gli agazzanesi sfiorano il vantaggio al 14′. La punizione ben calciata da Mastrototaro è deviata dalla barriera, e su un tiro a botta sicura Mora tiene a galla i parmensi. Al 19′ Mastaj potrebbe portare il risultato sul 2-1, ma l’uscita provvidenziale di Borges manda la sfera fuori di un soffio. I biancorossi ora spingono, mentre capitan Petrelli e compagni iniziano ad accusare un po’ di stanchezza. Al 27′ la rimonta ospite è completata: D’Aniello stacca più in alto di tutti sul calcio d’angolo, ribaltando il risultato. Tre minuti più tardi, però, i granata sprecano malamente il gol del pareggio: l’uscita a vuoto di Borges lascia la porta spalancata a Ferrara, ma la sua conclusione è troppo debole. La partita termina di fatto all’89’: D’Aniello mette a segno la doppietta personale terminando con un preciso rasoterra un perfetto contropiede.
Una sconfitta amara per la Fidentina, soprattutto per quello fatto vedere nel primo tempo. La squadra di mister Montanini dovrà sperare in un regalo da parte del Terre di Castelli contro la Faro Coop – nel posticipo di mercoledì 7 – per rimanere attaccata all’ultimo posto playout.
Una partita brutta da vedere quella che si è giocata al “Vaccari” di Nonantola, in provincia di Modena. Lo 0-0 tra La Pieve Nonantola (23) e il Salsomaggiore (26) è la risposta a dei 90′ minuti in cui nessuna delle due squadre è riuscita a creare gioco.
L’unica vera emozione del primo tempo è il calcio di rigore sbagliato dai padroni di casa. Menta – nel tentantivo di anticipare l’attaccante Guarzoni – tocca il pallone stendendo però il centravanti granta, con conseguente ammonizione per il portiere parmense. I dubbi rimangono, ma l’arbitro Manassero di Piacenza assegna la massima punizione. Sul dischetto si presenta il numero 7 Lupusor, ma Menta si fa perdonare intuendo la traiettoria e inchiondando il risultato sullo 0-0. L’incubo del gol continua per la formazione guidata da Marcello Chezzi. I modenesi, infatti, sono l’unica squadra del Girone A a non aver ancora siglato una rete in questo 2024. Il secondo tempo è il copione del primo: tanti lanci lunghi, mischie in area e zero emozioni. Il portiere nonantolese, Fiorito, chiuderà la sua partita con 0 parate effettuate, sintomo delle difficoltà del Salso in avanti. Nemmeno i cambi di mister Ghia cambiano l’esito della partita.
Un punto che non serve a nessuno. Il Salsomaggiore sale a 26 punti, ma si stacca leggermente da chi gli sta davanti, scivolando in zona playout. La Pieve Nonantola, invece, rimane al 16° posto, sempre più lontano dalla salvezza.
Bentornata vittoria! Il Colorno (28) ritrova il successo 77 giorni dopo l’ultima volta. I ragazzi di mister Niccolò Galli si portano a casa 3 punti fondamentali in casa dello Zola Predosa (28), vendicando la sconfitta dell’andata al “Comunale”.
Al sintetico “Filippetti” la partita inizia con una lunga fase di studio tra le due squadre, che caratterizza gran parte del primo tempo. L’unica azione dei noti della prima metà di gara è sui piedi di Francesco Delporto. Al 15′ il centravanti gialloverde non riesce a calciare, vanificando un potenziale pericolo. La ripresa è appannaggio dei colornesi che fanno tranquillamente il loro gioco, mentre i bolognesi pensano solo a difendersi. A poco minuti dal rientro in campo, infatti, il giovanissimo Pelegatti (classe 2006) fa tremare la traversa della porta difesa da Roccia. I cambi di Galli portano i suoi frutti, specialmente quello di Piscicelli, che al 52′ ha preso il posto di Pelegatti: il neo-entrato sblocca la partita al 67′ dopo una bella azione personale. I rossoblù non riescono a reagire e non trovano mai la via per impensierire il portiere Monteverdi. L’ultimo ad arrendersi è il subentrato Baravelli: è suo l’unico tiro pericoloso dei padroni di casa. I rivieraschi gestiscono nel migliori dei modi il vantaggio e vanno vicini anche alla rete del 2-0 con il colpo di testa di Pessagno che termina di poco alto.
È una vittoria fondamentale in ottica salvezza per il Colorno, che grazie a questi 3 punti aggancia in classifica proprio lo Zola Predosa, e il Fabbrico – vincente quest’oggi a Bagnolo – distaccandosi anche dalla sempre pericolosa zona playout. Prossimo step la sentitissima partita contro la Brescello Piccardo tra sette giorni, sperando, anche lì, di vendicare la sconfitta dell’andata.