Anas è il nome, Haj Mohamed il cognome. E, sebbene non abbia avuto per ora l’occasione di esibirsi al grande palcoscenico del “Tardini”, potrà sfruttare le molte opportunità che gli capiteranno in futuro. Perché oggi la sua storia con il Parma è stata riscritta.
Una firma per dire “sì” alla proposta di rinnovo della società crociata, che lo aveva preso dal ChievoVerona nell’estate del 2021 e che lo aveva inizialmente vincolato fino al 2024: Anas Haj Mohamed, 18 anni festeggiati il 26 marzo, resterà in Crociato almeno fino al 30 giugno 2026. Anas è alla terza stagione con la maglia crociata, dopo aver giocato con l’Under 18 e la Primavera. Il centrocampista offensivo, classe 2005, ha collezionato 70 presenze e segnato 29 gol con le giovanili delle due squadre (54 partite e 20 gol in Primavera; 16 partite e 9 gol con l’Under 18).
Prima convocato dalla Nazionale U20 del Marocco, poi dall’Italia U17 (nella stagione 2021-22), ma nel 2023 ha scelto di vestire la maglia della Tunisia che, lo scorso 7 settembre, lo ha fatto esordire con la Nazionale A nel match vinto (3-0) contro il Botswana, entrando al minuto 83.
In attesa di vederlo protagonista sul campo, il giocatore nativo di Chieti aveva da tempo convinto mister Pecchia e il resto dello staff tecnico ad entrare a far parte della prima squadra – finora è andato regolarmente in panchina in 6 delle 9 gare disputate in Serie B – e ora anche i vertici societari a blindarlo per gli anni a venire, che sembrano promettere bene.
Su questo prolungamento di contratto, che – si legge nella nota stampa – rende il club «orgoglioso di vedere premiata la sua filosofia di investire in giovani calciatori qualificati che possano passare dalle giovanili al calcio professionistico», è intervenuto anche Mattia Notari, Responsabile Settore Giovanile Parma Calcio, che ha così commentato: «Reclutare i talenti migliori e favorirne lo sviluppo è la mission fondamentale del Parma Calcio. Sono orgoglioso di rappresentare un Settore Giovanile che crede così fortemente in questo progetto. Avvalersi di uno staff di tecnici, preparati e motivati, che sappiano far vivere, all’interno di un contesto armonico e proattivo, i nostri giovani, è un valore aggiunto inestimabile. Siamo felici nel vedere Anas maturare una crescita in Prima Squadra, e questo deve essere uno stimolo per tutti quelli che operano nel nostro Settore Giovanile».