La Cremonese del nuovo corso targato Stroppa è reduce dalla rigenerante vittoria di Cosenza (1-2) che ha diffuso un pizzico di entusiasmo dopo una partenza negativa.
Il tecnico dei grigiorossi (4 punti in 2 partite) ha parlato alla vigilia della sfida con la capolista Parma, in programma domani alle 18:30 allo stadio Zini. Ecco le sue parole riportate dal sito ufficiale della Cremonese:
Nonostante le gare ravvicinate ha dato continuità alla formazione contro Ascoli e Cosenza. È questa la strada da seguire?
“Il fatto di non cambiare ha dato una certa linearità e continuità a quanto fatto nella gara precedente, ma non significa che sarà questa la strada da intraprendere. Durante la settimana vengono provati tutti i ragazzi e cerco di coinvolgerli nelle conoscenze, quindi anche chi non è impiegato deve sapere cosa succede in campo e cosa fa la squadra. A ranghi misti si provano tutti, poi la domenica si fanno delle scelte. Ma non sono definitive”
Bianchetti e Buonaiuto recuperano?
“Bianchetti ci sarà, Buonaiuto no”
Domani si affrontano due squadre che cercano il predominio del gioco. Che partita si aspetta?
“Aperta. In questo specifico momento il Parma ha qualcosa in più di noi, ma questo gap si può colmare con attenzione migliore rispetto alle precedenti gare. È una squadra fisica, di struttura e che concede poco. Ha idee importanti e lavora con Pecchia da un paio di anni, è una squadra difficile da affrontare. Per metterli in difficoltà dovremo fare di più rispetto alle partite precedenti”
Il Parma sa sfruttare gli spazi, a Cosenza la Cremo a volte si è scoperta sui lanci lunghi, soprattutto nel primo tempo.
“Non sono d’accordo, la squadra era corta e non ha avuto la lettura per poter difendere nel modo giusto, bastava scappare dietro per non prendere palloni alle spalle. Come ho già detto, è in questo che dobbiamo migliorare: l’attenzione nello stare in campo e nel fare le cose. Il Parma evidenzia delle qualità importanti nel momento in cui fai regali, e noi non dobbiamo regalare nulla. Le due occasioni concesse al Cosenza potevano costarci il risultato, ma sono stati dei regali”
Collocolo è sembrato in grande crescita dal suo arrivo. Come lo vede?
“Non nascondo che è un ragazzo che mi piace per caratteristiche, così come Pickel. Sicuramente ha evidenziato alcune particolarità, tra cui non a caso la finalizzazione. Deve assolutamente diventare un giocatore di tecnica sulle cose basilari, a volte ha regalato palla agli avversari concedendo le ripartenze e domani non possiamo permettercelo. Dobbiamo migliorare tanto e Michele è uno di quelli che per completarsi deve migliorare anche in questa caratteristica”
Castagnetti si è preso le chiavi della regia, può essere un perno del centrocampo?
“Potrebbe, ma come lui sto aspettando Majer e sto stimolando Brambilla. Secondo me sono giocatori che possono ricoprire quel ruolo al meglio. Castagnetti forse ad oggi arriva prima degli altri, ma non è detto che si possa cambiare in corso d’opera”
Anche a Cosenza tanti tiri in porta. Come si migliora in fase di finalizzazione?
“Dobbiamo fare gol e migliorare in questo, ma l’importante è arrivare al tiro. Se la squadra non attaccasse l’area e la porta sarebbe sicuramente un problema e ci farebbe anche lavorare molto di più su questo aspetto. Non posso aggiungere altro, bisogna portare a casa qualche gol in più, ma sono soddisfatto di come si esprime la squadra: è chiaro che possiamo farlo molto meglio e con più velocità”
La Cremonese è a quota cinque risultati utili consecutivi, e con lei ha raccolto quattro punti in due gare.
“Tenevo molto a vincere in queste partite per vedere la risposta che potevano dare i ragazzi dopo quanto successo, così come la capacità mia e dello staff di inserirci al meglio all’interno del gruppo, dato che i risultati abbreviano il processo di crescita. Ma sono soddisfatto a metà, perché la partita con l’Ascoli, proprio per aver concesso qualcosa gratuitamente, mi lascia un po’ l’amaro in bocca. Non siamo mai soddisfatti, cerchiamo sempre qualcosa per migliorarci e l’avrei detto anche se avessimo fatto sei punti”
Domani ci sarà una grande cornice di pubblico. Può essere la partita giusta per mandare un messaggio?
“Pagherei per questo. Potrebbe diventare determinante nel caso in cui dovessimo portarla a casa, ma allo stesso tempo non cambia niente, perché davanti abbiamo tante partite di campionato da fare e dobbiamo pensare al nostro percorso. I conti si fanno alla fine, tutte le risposte del caso le daremo allora”
Come ha trovato la squadra dopo questi impegni ravvicinati? Ci saranno cambi di formazione?
“Non posso dirvi se ci saranno, la squadra sta bene. Abbiamo avuto giorni per recuperare e quindi i ragazzi stanno bene, valuteremo la miglior formazione iniziale e poi i cambi a gara in corso”
Quanto pesa la presenza degli ex, da un lato e dall’altro, a livello psicologico?
“Non penso possa incidere, è passato più di un anno… Non credo che voi abbiate dimenticato il bel lavoro che ha fatto Pecchia qua, sarà sicuramente uno stimolo per i ragazzi che sono stati allenati in questo senso e potrebbero essere ancora più motivati. Fortunatamente Pecchia non gioca (sorride, ndr) e va benissimo così”