Ai Campionati Mondiali di atletica, in corso a Budapest, Ayomide Folorunso è andata più veloce di chiunque altra connazionale prima di lei, riscrivendo il primato italiano sui 400 ostacoli.
Superlativa, nella serata di ieri, l’atleta parmense che è volata in 53.89 durante la semifinale della sua specialità. È la prima azzurra della storia in finale ai Mondiali, ma anche la prima sotto i 54 secondi, con il suo record nazionale abbattuto di ben 33 centesimi. Si prende tutto l’ostacolista di Fidenza che, come ai Mondiali dell’anno scorso a Eugene, si migliora nel turno intermedio, ma stavolta l’exploit vale l’ingresso tra le prime otto. La 26enne delle Fiamme Oro aggredisce ogni barriera e rimane efficace fino al traguardo, in quarta posizione, mentre la statunitense Shamier Little (52.81) vince su Kemi Adekoya (Bahrain, 53.39) e sulla giamaicana Janieve Russell (53.69).
«Dietro al blocco di partenza mi veniva quasi da sorridere – racconta “Ayo” – e mi sentivo calma. Volevo uscire a testa alta, con la consapevolezza di aver dato il mio meglio. Se non fosse arrivata la finale, non poteva essere perché non ci avessi provato. C’era un bel treno davanti a me, ero nella posizione migliore. Mi ero detta che per agguantarla bisognava essere coraggiosi: questa la mia mentalità di oggi e sono contentissima». L’appuntamento per la ragazza di Fidenza è ora già fissato: domani, giovedì 24 agosto, nella finale dei 400hs, dopo aver inciso il proprio nome nella storia, “Ayo” proverà a farlo anche nella finale, per la quale forse si sarà tenuta in serbo qualche asso nella manica.