Il gesto della fucilata con cui taglia il traguardo è l’istantanea nitida della potente volata che permette a Nicola Ruffoni del Team Colpack di dominare la 63a edizione della Milano-Busseto, organizzata dal Pedale Bussetano, davanti ad Andrea Trovato della Palazzago e Andrea Dal Col della Trevigiani, che così non riesce, come squadra, a bissare il trionfo del 2011.
Il forte velocista bresciano di Castenedolo, classe ’90, alla sua seconda vittoria stagionale, è riuscito a rispettare il pronostico che alla vigilia lo dava per favorito numero uno, completando il lavoro dei suoi compagni di squadra con uno sprint iniziato ai 250 metri e chiuso con una bici di vantaggio, anche se, per sua stessa ammissione a fine corsa, non si sentiva tale alla partenza.
I 179 partecipanti, scattati alle 13:30 da Piazza Verdi sotto un sole più estivo che primaverile, hanno affrontato i primi chilometri di gara con meno foga del solito, forse perchè intimoriti da un’altimetria più severa rispetto agli anni precedenti, visti i ritorni delle salite di Bacedasco Alto e l’inserimento dell’inedito e durissimo strappo di Lame (1 km al 9% medio), antipasti delle portate principali e servite dai 4 passaggi sull’ascesa di Tabiano Castello (3,5 km con punte all’11%).
Nei mangia e bevi piacentini, dopo il transito da Vernasca (prima salita di giornata), evadono in 12 che si presentano all’inizio del Poggio Diana con circa 48” di vantaggio sul gruppo ed incrementando durante il primo giro a Tabiano Castello.
Dietro il plotone lascia fare e i fuggitivi, nel frattempo saliti a 15 (da segnalare il bel rientro di Colin Walczak della Mastromarco sulla testa della corsa, bravo poi a conquistare il trofeo dei gpm e il premio combattività), arrivano ad avere 2’35” di vantaggio, che non viene mantenuto alla terza tornata quando iniziano a rimescolarsi le carte in tavola e a disegnarsi i giochi per il ritorno a Busseto.
Mattia Moresco della Generali, Colin Walczak e Simone Sterbini della Palazzago rompono gli indugi in vista del gpm e il gruppetto dei battistrada si frastaglia con il Team Colpack che prova, piano piano, a ricucire e riassorbire ciò che rimane della fuga di giornata.
Gli ultimi chilometri vengono bevuti e vissuti tutti d’un fiato: davanti tirano le fila Trevigiani (Michele Scartezzini riesce a vincere il traguardo volante posizionato a poco dal traguardo), Casati e Colpack che non lasciano scappare più nulla e il volatone finale è la logica conseguenza.
Ruffoni esce come la fucilata che mima sulla linea e per gli altri non rimane che raccogliere il miglior piazzamento alle sue spalle.
Il dopo gara
Nicola Ruffoni:”Oggi stavo bene, però non mi sentivo il favorito. Man mano che passavano i chilometri poi avvertivo sensazioni buone che mi hanno tranquillizzato in vista della volata”.
Andrea Trovato:”C’è tanto amaro in bocca per questa volata, però so che mi darà morale per il resto della stagione, che è comunque partita bene. Questo è il mio secondo podio, ora spero di farne presto un terzo, centrando però la vittoria.”
Andrea Dal Col:”Anche per me è un podio amaro, perchè ci credevo, anche se all’ultimo chilometro mi sono venuti i crampi. E’ dall’inizio dell’anno che la vittoria che non arriva mai. Oggi ero io il velocista designato, però soffro ancora un po’ in salita”.
Ordine d’arrivo
1-Nicola Ruffoni (Team Colpack) km 139,6 in 3h27’00” – media 40,464 km/h
2-Andrea Trovato (Palazzago) st
3-Andrea Dal Col (Trevigiani Dynamon Bottoli) st
4-Fabio Tommassini (Trevigiani Dynamon Bottoli) st
5-Luca Wackermann (Mastromarco) st
6-Mirko Ulivieri (Idea Shoes) st
7-Michele Viola (Farnese Vini-D’Angelo-Antenucci) st
8-Mikhail Zaffaina (Gavardo) st
9-Gianluca Mengardo (Asd Ciclisti Padovani) st
10-Loris Basciu (Team Fenice Zema) st