Il Parma infila la cinquina (cinque risultati utili consecutivi) ma il pareggio di Benevento è amaro come un caffè senza zucchero. I gol di Benedyczak e Man nel primo tempo hanno illuso i crociati che nella ripresa hanno smesso di ragionare ed essere pungenti, rivitalizzando il Benevento che ha agguantato il pareggio con i gol di Ciano e Acampora, complice anche il rosso a Cobbaut (fallo da ultimo uomo) che ha spostato gli equilibri e reso piccante il finale di gara. Il grande rammarico è la classifica perché con i 3 punti il Parma avrebbe agguantato in classifica il Sudtirol al quarto posto. Ora il vantaggio sul nono posto è di 6 punti.
LA NOVITA’ SOHM – Pecchia sorprende tutti schierando Sohm sulla trequarti dal primo minuto, con Bernabé dirottato in mediana; il modulo è sempre il 4-2-3-1. Il Benevento risponde col 3-5-2, in porta c’è ancora Manfredini e non Paleari, mentre la coppia d’attacco è composta da Ciano e Farias (due giocatori che non sono prime punte).
COLPO BENEDYCZAK – Autoritario e sicuro, l’approccio alla gara del Parma non poteva essere migliore, non a caso i crociati passano subito al primo affondo (7’): filtrante centrale di Vazquez per Benedyczak che a tu per tu con il portiere non sbaglia (rasoterra sotto le gambe del portiere). I padroni di casa non ci sono, la testa e le gambe sono pesanti, mentre il Parma detta legge tant’è che sfiora il raddoppio con Man (cincischia davanti al portiere) e Benedyczak (sinistro respinto da Manfredini).
Il Benevento però resta a galla, in qualche modo, e col passare del tempo comincia a macinare gioco e occasioni, prima con Acampora (sinistro fuori di poco), poi con Ciano (punizione che sfiora la traversa) e Acampora (destra a botta sicura salvato a pochi metri dalla porta da Delprato), infine con Importa (uscita decisiva di Buffon). Scampato il quadruplo pericolo il Parma torna a respirare e a colpire, come al 42’ quando Sohm serve Benedyczak, cross basso e teso a centro area per Man che a porta vuota non sbaglia. E’ il gol che chiude il primo tempo ma non la partita.
RIMONTA BENEVENTO – Partenza ad handicap per il Parma che dopo 3 minuti subisce il gol che riapre la gara: cross di Schiattarella che scavalca un colpevole Balogh e Ciano di testa manda nell’angolino (1-2). Il Parma è meno brillante, in attacco, a parte il solito Vazquez, la musica è stonata, guarda caso Pecchia al minuto 13 cambia il terzetto di trequartisti (dentro Mihaila, Camara e Zanimacchia) pur non ricevendo grandi risposte, se non un rasoterra da fuori area di Camara (centrale) che interrompe il forcing dei padroni di casa.
Al 76’ Buffon disinnesca una botta da fuori di Ciano e all’83’ Cobbaut si fa cacciare (rosso diretto) per man fallo da ultimo uomo su Ciano lanciato a rete.
Un episodio, quest’ultimo, che dà coraggio al Benevento: Ciano calcia una punizione dal limite, la barriera respinge ma Acampora, con il sinistro, disegna dal limite dell’area una traiettoria imprendibile che vale il pareggio.
Il finale è infuocato, Estevez impegna Manfredini con un saluto da 25 metri mentre in pieno recupero Buffon neutralizza una girata al volo di Pettinari. Finisce 2-2, un punto e tanti rimpianti.
BENEVENTO – PARMA 2-2
Reti: pt 7’ Benedyczak, 42’ Man; st 3’ Ciano, 41’ Acampora
BENEVENTO (3-5-2): Manfredini; Tosca, Glik, Veseli (34’ st El Kaouakibi); Letizia (1’ st Carfora), Improta (23’ st Tello), Schiattarella (14’ st Viviani), Acampora, Foulon; Ciano, Farias (23’ st Pettinari).
A disp. Paleari, Kubica, Karic, Jureskin, Veltri, Pastina, Koutsoupias. All. Agostinelli
PARMA (4-2-3-1): Buffon; Delprato, Balogh, Cobbaut, Ansaldi; Estevez, Bernabè (43’ st Juric); Man (13’ st Mihaila), Sohm (13’ st Camara), Benedyczak (13’ st Zanimacchia); Vazquez (36’ st Charpentier).
A disp. Chichizola, Corvi, Osorio, Circati, Coulibaly, Bonny, Inglese. All. Pecchia
ARBITRO: Feliciani di Teramo
NOTE: spettatori 5mila circa (168 nel settore ospiti). Espulso Cobbaut al 38’ st per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Ciano, Viviani e Camara per gioco falloso, Glik per proteste. Calci d’angolo 7-5. Recupero tempo: pt 0’, st 5’.