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Parma Calcio

Cittadella-Parma, sfida agli opposti per valori e costi

©Foto: Lorenzo Cattani

Cittadella-Parma, sfida agli opposti per valori e costi

Sarà un lunedì di Pasquetta decisivo per Parma e Cittadella. Al “Tombolato” di Cittadella le due squadre si giocano molto per continuare a inseguire i propri obiettivi in questo rush finale del campionato.

La squadra di Pecchia, attualmente in 8ª posizione con 44 punti, occupa l’ultimo posto dei playoff e dovrà sicuramente difenderlo dalla carica del Palermo, uscito sconfitto dalla sfida del “Tardini” ma a due sole distanze in classifica dai Crociati. Non se la passa bene, invece, il Cittadella: con 36 punti raccolti, 8 in meno dei gialloblù, la squadra veneta è attualmente in 15ª posizione ed è la prima squadra fuori dai playout ma con una solo 1 punto in più sul Cosenza. Una partita, quindi, che risulta fondamentale per entrambe le squadre: il Parma per consolidarsi nei playoff e ritrovare due vittorie consecutive che mancano dal lontano settembre 2022, il Cittadella per una vittoria che sarebbe sinonimo di allungo in classifica per scacciare via l’incubo della possibile retrocessione.

Parma e Cittadella presentano notevoli differenze non solo in classifica ma soprattutto nel valore delle rose e delle spese sostenute per crearle. Il Parma con ben 45,95 milioni di euro è la 2ª del campionato con il valore più alto della rosa, dopo il Genoa. Basti pensare a giocatori come Buffon, Vazquez, Ansaldi, Inglese (giusto per citarne qualcuno). In basso a questa classifica, al 18° posto, si trova proprio il team patavino, che ha un valore complessivo della propria rosa pari a 15,48 milioni di euro. Un divario enorme che è evidenziato ancora di più dall’ammontare delle spese di mercato che le due società hanno sostenuto: il Parma sempre in 2ª posizione in questa graduatoria con 15,25 milioni di euro e il Cittadella in 16ª posizione con soli 300 mila euro, spesi per l’acquisto di Magrassi dall’Entella. Due filosofie agli antipodi per Parma e Cittadella, ma quest’ultima dimostra un assioma: non sempre avere tanta disponibilità economica nell’allestire una squadra e, di conseguenza, avere giocatori importanti sia sinonimo di continue vittorie.

Queste due squadre, nonostante le differenze, presentano un fattore in comune: le situazioni di svantaggio. In 31 partite fin qui disputate, entrambe si sono trovate sotto nel punteggio molte volte: i Crociati per ben 14 volte, mentre la squadra di Gorini per 17 volte. L’aspetto importante (e divergente) che emerge da questi numeri è, però, la reazione di Parma e Cittadella ai gol subiti: la squadra granata ha raccolto 12 punti (frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 11 sconfitte) quando si è trovata  dover recuperare, mentre il Parma solo 3 punti, raccolti grazie ad altrettanti pareggi (a fronte di 11 sconfitte). Un fattore da tenere in considerazione nella sfida di lunedì e che conferma come in Serie B solo con i “nomi” e senza la giusta cattiveria agonistica sia difficile battere anche una underdog come il Cittadella stesso, che invece è abituato a battagliare per compiere ogni sabato una grande impresa.

 

(In copertina, Man durante Parma-Cittadella 0-1 del campionato di Serie B 2021/2022 – ©Foto: Lorenzo Cattani)
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