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Parma Calcio

Parma: rischio penalità per un ritardo di 14 giorni nel pagamento dell’Irpef

Parma: rischio penalità per un ritardo di 14 giorni nel pagamento dell’Irpef

La Covisoc ha segnalato alla Procura Federale una presunta irregolarità nel pagamento dell’Irpef da parte del Parma Calcio Srl per una somma di 887mila euro.

Pagamento che sarebbe dovuto avvenire entro il 16 marzo 2023 (riferito agli stipendi di febbraio 2023) e non il 30 marzo, come è realmente avvenuto da parte del club crociato. Si tratterebbe, quindi, di un ritardo di “soli” 14 giorni ma che, stando alle norme federali, potrebbe comportare una penalizzazione in termine di punti da scontare durante la stagione in corso (2022-23), come già avvenuto per il Genoa che è stato condannato ad una penalità di un punto (caso simile ma non uguale).

La notizia è stata diffusa nella giornata odierna dall’edizione cartacea del quotidiano Tuttosport, il quale riportando alcuni stralci del documento della Covisoc, inviato nei giorni scorsi alla Procura, afferma che il Parma ha ammesso le proprie responsabilità spiegando di trattarsi di “un mero errore materiale” tant’è che “il Parma Calcio disponeva di ampia provvista sul proprio conto corrente e quindi non aveva alcuna necessità o vantaggio a ritardare il versamento”. In sostanza, il Parma ammette il ritardo, autodenunciandosi, ma in buona fede, tant’è che il pagamento dell’Irpef è avvenuto dopo appena due settimane. Un ritardo anomalo, così come la norma che regola questi casi

Il codice di giustizia sportivo, riferito al campionato di serie B, prevede due punti di penalizzazione per casi di questo tipo, ma come successo al Genoa, in caso di patteggiamento, la penalità potrebbe essere di un solo punto, più un’ammenda. Ora la palla passa alla Procura federale che si esprimerà nelle prossime settimane. Una doccia fredda proprio a 7 giornate dalla fine del campionato e con i gialloblù in piena corsa playoff.

 

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