Campionati regionali ancora fermi e solo qualche amichevole nei campionati regionali, ma domani pomeriggio gioca regolarmente la Serie D, e dovrebbe farlo stavolta al completo dopo che domenica scorsa si sono giocate solo cinque gare. Torna in campo infatti il Fidenza, che riceve il Seregno.

Una sfida importante per i borghigiani, la cui ultima gara ufficiale risale al 29 gennaio (0-0 con la Rudianese), che alle 14,30 al Ballotta riceveranno la compagine lombarda che in classifica li precede di 4 lunghezze (26 punti contro 22). Una partita, quella valida per la 26esima giornata, che mette in palio importanti punti-salvezza. All’andata finì 1-1 e fu una beffa per il Fidenza, che gioco una buonissima gara, segnò con Petrelli ma fu raggiunta da Turchi allo scadere. In più ora il Seregno conta sul bomber Sarao, arrivato dalla Gallaratese e apparso in gran forma nelle prime apparizioni in campionato con la nuova maglia. Il Seregno però non gioca da tanto, dal 25 gennaio contro l’Atletico Pro Piacenza, battuto 3-2, poi è sempre stato fermato dal maltempo. Prima della sosta forzata però la squadra di De Paola (da calciatore in A con Cagliari, Brescia, Lazio e Atalanta) ha ottenuto 3 vittorie in 4 match (le altre due con Gallaratese e Castellana).
La sosta però ha fatto bene al Fidenza, almeno dal punto di vista della salute dei giocatori, in quanto Mantelli per la prima volta in stagione avrà problemi di abbondanza. L’unico indisponibile infatti è il lungodegente Ibrahimi, mentre rientrano anche Valentini e Borchini, da tempo ai box. Mantelli conferma la difesa a 4 con Bersanelli, Santurro, Piva e Liverani davanti ad Agosti, ma potrebbe cambiare qualcosa dalla cintola in su, con Petrelli e Pessagno al fianco di Casisa. Potrebbe essere il solito 4-2-3-1 con quest’ultimo avanzato a trequartista, ma è possibile anche un 4-3-3 con Dallaglio e Trimarco a svariare ai fianchi di Checchi. Non è nemmeno da escludere che Dallaglio giochi trequartista in un 4-3-1-2. L’incognita è il campo, del quale ha fatto un’obiettiva analisi il ds Mariano Guarnieri. “Il Comune non ha provveduto a pulirlo, ma lo abbiamo fatto noi e al momento si può giocare, anche se non è nelle migliori condizioni – ha spiegato il dirigente – C’è il rischio che dopo 15-20 minuti ci si trovi a giocare in mezzo al fango”.