La prima volta non si scorda mai. A distanza di 34 anni sui social riaffiorano i ricordi della trasferta a Barletta. Era il 3 gennaio 1988.
Allo stadio “Puttilli” andava in scena la 16a giornata del campionato di serie B, di fronte i padroni di casa del Barletta di mister Rumignani e il Parma di Giampiero Vitali. La partita finì 1-1, gol di Osio e Butti.
Un pareggio che portò a sei la striscia di risultati utili dei crociati… ma non è questo il punto, perché quella partita è unica nel suo genere: fu la prima trasferta dei tifosi crociati al Sud, a Barletta, cittadina impregnata di storia, che riporta indietro le lancette dell’orologio fino al 1503, l’anno della “Disfida di Barletta”, quando tredici cavalieri italiani (sotto l’egida della Spagna) e altrettanti cavalieri francesi si sfidarono a colpi di spade. Vinsero gli italiani.
Niente a che vedere con quanto successe qualche secolo dopo, esattamente il 3 gennaio 1988: “Ventuno ragazzi del tifo organizzato partirono da Parma sabato sera con il treno delle 23:30 per arrivare nella città pugliese alle 10:30 – raccontano i Boys -. Appena scesi dal treno, la nostra presenza incuriosì parecchio la popolazione locale, drappelli di persone si avvicinavano per guardarci. Dopo poco arriva addirittura il presidente del Barletta, che dopo avere fatto gli onori di casa, ci affidò alla tifoseria locale che ci portò a pranzo. Eravamo la prima tifoseria del Nord ad arrivare da quelle parti. Con lo scambio di sciarpe venne sancito l’inizio della nostra amicizia“.
Un’amicizia che portò al gemellaggio tra le due tifoserie nella stagione 1989-90. La stagione seguente fu l’ultima trasferta a Barletta, un’amicizia congelata dal cambio generazionale e dal passare degli anni che inevitabilmente hanno sbiadito tutto.
Di quei giorni restano alcuni scatti fotografici che raccontano un’altra epoca, un altro calcio (più genuino e vicino ai tifosi), un’altra passione. Concetti che per varie ragioni sono scomparsi nel nulla, ma che rappresentano l’essenza del mondo calcio.