Clamoroso al “Puppo” di Piacenza: è il caso di dirlo. Ma a far ancor più rumore sono gli strascichi polemici che Vigolo Marchese-Futura Fornovo Medesano, partita disputata la scorsa domenica e valevole per il tredicesimo (e ultimo) turno d’andata di Promozione, si trascina a dietro a distanza di giorni.
I FATTI Andiamo con ordine e partiamo dalla cronaca dei fatti. Minuto 13 del match: l’arbitro Fontanelli di Reggio Emilia assegna un penalty ai piacentini che il difensore Arcari con un tiro violento insacca in rete. O meglio: oltre la rete. Il pallone, infatti, esce immediatamente dalla porta difesa dal portiere Bertolazzi, ingannando il direttore di gara che, confuso dall’illusione ottica, decide di far riprendere con una rimessa dal fondo, non prima di aver ricontrollato (assieme ai giocatori) la rete ma senza trovar alcuna di buchi, tagli o aperture.
Furibonde le proteste dei giocatori allenati dal nuovo mister Luigi Forlini, tanto che dopo 3′ esatti dal “fattaccio” lo stesso numero 2 del Vigolo – ancora in piena trance dopo il gol non convalidatogli – si prenderà un cartellino rosso per le gravi e reiterate proteste nei confronti del signor Fontanelli.
La partita si concluderà sul risultato di 1 a 2 in favore della compagine dei comuni di Fornovo e Medesano, ma non sarà il triplice fischio a sancire le ostilità. Il Vigolo farà ricorso.
L’AMMISSIONE DI COLPA Si arriva alla giornata di ieri, quando dal comunicato ufficiale del CRER (clicca qui per leggerlo) si apprende la decisione del Giudice Sportivo: la gara in oggetto non ha avuto regolare esecuzione, poiché l’arbitro è incorso in un errore tecnico. «Nella fattispecie – si legge nel testo – il Direttore di gara al 13’ del primo tempo non ha convalidato un goal segnato dal calciatore n° 2 della Soc. Vigolo Marchese su calcio di rigore, poiché, dopo il tiro, ha visto il pallone fuoriuscire dalla rete e, quindi, ha ritenuto che lo stesso non fosse entrato in porta quando, invece, era stata regolarmente segnata una rete. Accertato che l’arbitro ha espressamente riportato, nel proprio supplemento, che è incorso in errore a causa della presenza di un buco nella rete della porta e che, quindi, non è stata convalidata la segnatura di una rete, nonostante il calcio di rigore avesse avuto regolare esecuzione».
Il dietrofront dell’arbitro Fontanelli non solo ha sconfessato il proprio operato e il proprio referto, ma ha anche fatto sì che al Giudice Sportivo (il quale «non ha il potere di esercitare il controllo sulla corretta applicazione delle regole tecniche o meno, salvo il caso in cui l’arbitro, nel suo referto, non abbia esplicitamente ammesso di aver compiuto un errore tecnico») non restasse di deliberare la ripetizione della gara.
LE REAZIONI La marchiana svista arbitrale non viene assolta nemmeno dal presidente della Futura Fornovo Medesano Sandro Squeri: «Sportivamente posso dire che quel calcio di rigore aveva varcato la rete – confessa a SportParma – e, da uomo di sport, accetto che si possa rigiocare la partita».
Tuttavia, il numero uno del club parmense resta perplesso sull’episodio del buco della rete, la quale è stata oggetto di verifica istantanea da parte di tutti i presenti in campo (arbitro compreso). Nessuno, però, ha trovato il varco da cui sarebbe passato il pallone calciato da Arcari. Il dubbio che la rete fosse effettivamente tagliata durante Los volgimento della gara sorge: «Le reti vengono controllate prima della partita. Il fatto strano è che l’arbitro, assieme ai giocatori, ha controllato la rete dopo il gol, ma non ha trovato nessun buco. Io credo che il pallone sia uscito perché la rete di quella porta, diversamente da quella opposta, è una rete da allenamento e ha delle maglie più “morbide”: il pallone è uscito, passandovi in mezzo, e la rete è rinvenuta» questa la spiegazione razionale di Squeri, che si dice amareggiato non solo per la decisione dell’arbitro di correggere il referto sulla base dei filmati («Forse l’arbitro si è rivisto il video lunedì o martedì, sconfessando così il suo stesso referto. Ma sappiamo che il video non dovrebbe far testo»). A non andar giù al numero uno della Futura FM è stato anche l’atteggiamento del club del collega Giorgio Corcagnani, perché «a distanza di 48 ore è saltata fuori questa storia: abbiamo saputo del successivo ricorso, in cui viene allegata al referto la foto della rete tagliata; però, durante la gara, non era stato trovato nessun buco né dall’arbitro né da una ventina di giocatori. Mi sembra che si stata creata una prova artefatta, forse in malafede».
Difficile venire a capo di questa situazione. Gol illusori, buchi nella rete, sviste arbitrali, polemiche, prove difficilmente credibili e risultati non convalidati: il caso è montato. Solo di una cosa possiamo starne certi: Vigolo Marchese-Futura Fornovo Medesano non finirà qui.
(In copertina, il portiere Bertolazzi sul rigore di Arcari – ©Foto: Steve Galli per SportPiacenza)