Versioni discordanti, chi non è sicuro, chi sì: come sono "trattati" i giocatori non svincolati per età Â nel caso di cessione di diritto sportivo come quella avvenuta tra GranDucato e Reggio Emilia?
C’è o non c’è un cavillo riguardante il passaggio di giocatori da una società all’altra in caso di cessione di titolo sportivo? Interpellati diversi addetti ai lavori nelle scorse settimane, giusto per capire come potevano muoversi i giocatori, non c’è stata unanimità. Nonostante le carte ufficiali. Ai commi 3,4 e 7 dell’articolo 4 del Regolamento Organico vi sono elencati i casi di trasferimento del titolo sportivo: nell’ordine fusioni, cessione dello stesso, radiazioni-fallimento-rinuncia etc … Poi c’è il comma 8, l’ultimo, costituito da una sola frase: “Nelle ipotesi di cui sopra, i giocatori sono svincolati di diritto dalle società di appartenenza”.
Chi ha studiato Diritto, ma anche chi no, lo interpreta in questo modo: siccome non è specificato quali ipotesi (plurale), siccome in nessuno dei commi precedenti si parla di giocatori e di vincoli, siccome non è all’interno del comma 7 (quello relativo a radiazioni, fallimenti, rinuncia etc), va da sé che le ipotesi sono tutte quelle elencate nei diversi commi. Se si interpreta in questo modo, i giocatori del GranDucato, per esempio, dovrebbero essere svincolati di diritto con la cessione del titolo sportivo a Reggio. Il comma 8 però, secondo qualcuno, non si applicherebbe alla fattispecie in quanto non rientrante nei casi del comma 7 (Interpretazione 2). Ma questo famigerato comma 8 prevale anche sul Capo III del RO (riguardante i vincoli volontari e regolamentari dei giocatori e la loro cessazione segnatamente l’Art.36 comma 2 lettc c)? Secondo l’interpretazione 2, che sarebbe quella intrinsecamente utentica, no ovvero fa fede il citato Art. 36.
Non è questione da poco l’interpretazione. In ballo vi sono giocatori per i quali, se non svincolati automaticamente per aver compiuto 27 anni, la società che li vuole tesserare dovrebbe pagarne l’indennizzo di formazione alla società affiliata di appartenenza. E’ il GranDucato la società di appartenenza? Risulta che i giocatori tesserati nella rosa GranDucato provenienti dalle due singole società, a parte eventuali under 20, non fossero prestiti. Quindi?
Supposto che, come sostiene qualcuno, “tutti i giocatori sono automaticamente del Reggio” l’indennità di formazione, stando alla “interpretazione 2” del comma 8, dovrebbe essere versata a quest’ultima come nuova società di appartenenza. A margine, poi, vi sono gli accordi riguardo la futura, ormai remota, “unione”. Accordi che prevedevano la possibilità dei “vincolati” di potersi accasare ai Crociati, come recitava il comunicato Amatori, a parametro, ovviamente, zero. Tempo scaduto, pare, in questo caso. Va ricordato, a titolo di cronaca, che la cessione del titolo sportivo deve avvenire a titolo gratuito, che l’unico a non avere il contratto in scadenza a fine stagione era McCann.
Nessuno mette in discussione la volontà di chi provvide alla stesura del Regolamento Organico, ma siccome i regolamenti dovrebbero essere chiari e non interpretabili, intanto sarebbe forse il caso di esplicitare meglio il comma 8.