Missione compiuta, ma con rimpianto. Lorenzo Grossi centra subito la zona punti nella prima gara del Campionato Mondiale di Formula 2 motonautica chiudendo con un ottavo posto che, in realtà Â , lascia l'amaro in bocca.
Il pilota originario di Parma lascia infatti Dunaujvaros con la consapevolezza di essere tra i piloti più competitivi del circo iridato, ma recrimina per una penalità che gli ha tolto un piazzamento ancora migliore. Sulle acque ungheresi del Danubio, come previsto, si è assistito a due gare in una: da una parte, a giocarsi il bottino grosso, c’erano i piloti dotati dei nuovi motori Mercury Optimax da 2500cc, dall’altro i concorrenti che utilizzavano i tradizionali STS1200 da 2000cc; a Grossi e gli altri motonauti spinti dal ‘vecchio’ STS1200 non è dunque rimasto altro che accontentarsi delle briciole. Nonostante questo, Grossi è stato subito protagonista in qualifica: il sabato, il pilota della Motonautica Parmense ha colto un brillante settimo tempo, risultando secondo al solo Owen Jelf tra i piloti dotati del motore da 2000cc e togliendosi la soddisfazione di tenersi dietro due avversari che potevano contare sui famigerati Optimax.
La domenica mattina, nell’ultimo turno di prove libere, si è poi rotta l’elica scelta per disputare la gara, costringendo Lorenzo a scegliere l’elica di riserva, non altrettanto adatta alle acque mosse di Dunaujvaros; eppure, quando il Gran Premio d’Ungheria ha preso il via, il giallo Clerici numero 77 si è subito ritrovato tra i primi, occupando a lungo una straordinaria ed insperata quinta posizione, tra i piloti dotati dei motori da 2500cc e primo degli scafi con i motori meno performanti. Sfortunatamente, al 20° dei 40 giri in programma, Lorenzo è incappato in un testacoda in fase di virata ed ha toccato la boa: questo ha fatto scattare la penalità di un giro, che lo ha fatto arretrare in ottava posizione sotto la bandiera a scacchi.
“Peccato, si poteva fare di più – commenta il forte pilota emiliano – ! Lascio l’Ungheria con la consapevolezza di essere stato veloce e di aver dimostrato chiaramente di essere tra i più competitivi; fino al momento del testacoda ero davanti anche al campione in carica Coenradi ed a Jelf, che corrono con il mio stesso tipo di motore. Mi spiace per essere incorso in questa penalità, che mi ha privato di un piazzamento tanto importante quanto non preventivabile alla vigilia; questi tre punti muovo comunque la classifica ed ora guardiamo al GP d’Italia di domenica prossima, a Cagliari, con la serenità e la determinazione che mi dà la consapevolezza di essere stato tra i più veloci e di avere una barca ben preparata”.
La classifica finale del Gran Premio di Ungheria e del Campionato dopo una gara: 1. Stark (Svezia) 20 punti, 2. Zantelli (Italia) 15 punti, 3. Osterberg (Svezia) 12 punti, 4. Temper (Austria) 9 punti, 5. O. Jelf (Gran Bretagna) 7 punti, 6. Slatkeris (Lettonia) 5 punti, 7. Coenrari (Olanda) 4 punti, 8. Grossi 3 punti, 9. Hakonsen (Svezia) 2 punti, 10. Laszlo (Ungheria) 1 punto.