Il pareggio di Benevento (2-2) è un’altra occasione sprecata per il Parma, il quale resta stabilmente ancorato al penultimo posto in classifica.
A fine gara sono stati D’Aversa e Kurtic a commentare il 2-2 del “Vigorito”. Parole di rammarico ma la fiammella resta accesa, malgrado un’altra giornata sia passata, senza tre punti.
D’AVERSA: “Per quanto visto in campo, nonostante un primo tempo non buono, anche per merito del Benevento, abbiamo meritato il pareggio e forse avremmo meritato qualcosa in più. Purtroppo le situazioni su palla inattiva ci stanno costando troppi punti.
Nel primo tempo siamo stati troppo lenti, nella ripresa ho cambiato qualcosa, proprio per sopperire alle difficoltà su punizioni e corner; abbiamo cambiato le marcature e gli atteggiamenti. Poi sul 2-1 un’altra squadra si sarebbe demoralizzata; sotto questo aspetto i ragazzi hanno dimostrato che non mollano mai. Peccato per il gol annullato a Gagliolo nel nostro momento migliore, ma non voglio commentare la scelta arbitrale, non cambierebbe la decisione.
A volte chi è entrato in corso d’opera non è riuscito ad incidere, oggi c’è maggiore partecipazione e tutti sanno che possono essere fondamentali per alimentare le speranze di salvezza. Ora testa alla prossima gara col Milan, ci portiamo via una prestazione di carattere e personalità, soprattutto nel secondo tempo”.
KURTIC: “Non sono arrabbiato per il risultato, perchè alla fine la squadra nel secondo tempo ha reagito, facendo vedere quelle cose che avremmo dovuto mostrare nel primo tempo, ovvero di essere meno timidi, prendere la palla, tenerla, creare occasioni. Nel secondo tempo abbiamo avuto più la palla, eravamo più sicuri, concreti; poi abbiamo preso un gol su palla inattiva che non sarebbe dovuto accadere. Il punto in situazioni come queste dobbiamo tenercelo stretto e portarlo a casa.
Per me il Parma non merita questa posizione, non dobbiamo guardarci troppo intorno, perchè siamo noi quelli che scendiamo in campo, non è colpa nè dell’allenatore o della società e nessun altro, siamo noi i responsabili quando scendiamo in campo, se siamo in questa posizione la responsabilità è mia come di tutta la squadra, ma siamo uniti come lo siamo sempre stati, ci stiamo allenando sempre al massimo e speriamo di arrivare a quella vittoria che può farci fare un salto in avanti”.
INZAGHI: “Temevo questa partita, una gara complicata contro una squadra che non merita l’attuale classifica. I miei ragazzi sono stati molto bravi, siamo andati in vantaggio senza mai soffrire, ma non l’abbiamo chiusa e loro hanno fatto cambi importanti; Dispiace prendere gol negli ultimi minuti. Il nostro sogno si avvicina sempre più, con quell’umiltà di lottare su ogni pallone”.