Era l'ultima occasione per i velocisti prima della tre giorni che potrebbe sconvolgere la classifica del Giro d'Italia. E il britannico Mark Cavendish (Htc) non si è fatto pregare due volte, vincendo in volata la dodicesima tappa da Castelfidardo a Ravenna (184 km).
Battuto ancora una volta Petacchi (Lampre-Isd), giunto terzo. Il secondo posto è di Davide Appollonio. Per Cavendish è l’ultima tappa del Giro, da domani tornerà a casa. Il motivo? le grandi montagne. Alberto Contador resta in maglia rosa.
Tappa tranquilla quella di oggi. La fuga di giornata è partita dopo quattro chilometri: a scattare l’olandese Clement, lo spagnolo Minguez, il polacco Golas e Ricci Bitti. I quattro hanno avuto un vantaggio massimo di quasi cinque minuti. Vantaggio che è diminuito con l’avvicinarsi del traguardo. Ai -30 km è sceso sotto i due minuti, ai -20 sotto il minuto. Problemi per il vincitore della tappa di ieri, il francese Gadret, caduto prima di Cesenatico. Ma non è stato il solo della sua squadra (a terra anche Montaguti e Berard). La fuga si è conclusa a meno 14 km dall’arrivo. Domani iniziano le montagne vere con la tredicesima tappa, da Spilimbergo a Grossglockner (167 km).
MARZANO, VI RACCONTO IL GIRO: “ARRIVANO LE MONTAGNE”
Marco marzano, corridore della lampre-Isd, è l’iniviato speciale di SportParma. Attraverso le sue parole i nostri lettori possono vivere le emozioni del Giro, dirattamente dalla voce di uno dei protagonisti.
Quella di oggi è stata una tappa tranquilla, prima di un tripletta di montagna durissima. Per questo motivo noi della Lampre-Isd abbiamo preferito risparmiare energie. Peccato per Petacchi, ma è comunque sul podio. Vi scrivo poco prima di prendere l’areo che porterà me, Spezialetti e Niemec dall’aeoroporto di Ravenna a quello di Treviso dove si trova il nostro hotel. Domani tappa durissima, si comincia a delineare una classifica seria. di Marco Marzano