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wimore parma vs mirandola Federico Rossatti

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Rumuntada Wimore Parma, 3-2 nel derby contro Mirandola

Rumuntada Wimore Parma, 3-2 nel derby contro Mirandola

Derby infinito al PalaRaschi, dove nell’anticipo dell’ultima giornata d’andata del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca la WiMORE Parma perde i primi due set poi si impone in volata al tie-break (23-25, 18-25, 25-21, 25-23, 15-13) sul fanalino di coda Stadium Pallavolo Mirandola arrivando a quota 18 al giro di boa.

Una “remuntada” di grande cuore, al termine di una partita di sofferenza durata oltre due ore di gioco che alla fine ha premiato la truppa di casa, capace di trovare i correttivi in corso d’opera e recuperare in maniera insperata il doppio svantaggio, complice la crescita esponenziale alla distanza del trio Rossatti, top scorer con 24 punti, Fall e Reyes, più convincente nella posizione di opposto. Coach Andrea Codeluppi, che deve rinunciare ancora al lungodegente Cuda, manda in campo il palleggiatore Chakravorti, l’opposto Dimitrov, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, capitan Sesto e Fall al centro e Cereda nel ruolo di libero, il collega Pinca schiera la diagonale composta dai fratelli Giacomo e Francesco Ghelfi, il duo StohrDombrovski in banda, i centrali Riccardo Rustichelli e Scaglioni e il libero Angiolini che allungano con la parallela di Stohr (5-7) subito annullata dal muro di Rossatti (7-7) in un inizio piuttosto equilibrato e privo di grossi strappi.

Il “mani out” di Dombrovski (7-9) e il successivo ace di Stohr (7-10) risvegliano i ducali che sfruttano la diagonale di Reyes per agguantare la parità (11-11) ma l’errore dello stesso Reyes (13-15) costringe la panchina di casa a chiamare il primo time out. Stohr regala il più tre ai suoi (14-17) e poi firma due aces consecutivi (16-21) difesi dal muro di Scaglioni (17-22). La parallela di Dimitrov (19-22) riaccende qualche tenue speranza rinvigorita dal primo tempo di Sesto (23-24) ma spenta definitivamente, alla quarta occasione utile, dal contrattacco dell’incontenibile Stohr (23-25).

L’ace di Stohr inaugura il secondo parziale (3-5) e, sotto 3 a 6, l’ingresso di Daniel Codeluppi al posto di Reyes prova a dare un po’ d’ordine, soprattutto, in ricezione ma l’attacco di Francesco Ghelfi in mezzo al muro consolida il divario (11-15) allargato dall’ace di Scaglioni (12-17). La diagonale di Rossatti riapre i giochi (14-17), quella di Francesco Ghelfi sembra una sentenza (14-19) confermata dall’ace di Dombrovski (15-21). Il rientrante Beltrami sostituisce Dimitrov sul 16 a 22 ma Mirandola scappa avanti 0-2 grazie al “mani out” di Stohr (18-25).

Si rivede Reyes da opposto nel terzo set caratterizzato in principio dal muro di Fall (3-1) e dalla diagonale stretta di Rossatti (8-6) che poi si ripete anche a muro (10-7) in due circostanze (12-8). Reyes si scatena prima a muro (15-10) poi direttamente dalla linea dei nove metri (17-11) prima dell’attacco di Francesco Ghelfi che accorcia il distacco (18-14). Il muro di Scaglioni tiene in corsa gli ospiti (22-19) che poi soccombono di fronte alla diagonale di Rossatti (25-21).
Ancora Fall a muro (3-1) indirizza subito il quarto periodo in cui si esalta anche Sesto sempre a muro (5-2) in un mini break cancellato dalla diagonale di Dombrovski (5-5). Entra il libero Zecca che assiste alla “pipe” di Rossatti (7-5) e al muro di Chakravorti (8-5) imitato poco dopo da Sesto (10-7). Il “mani out” di Dombrovski significa aggancio (13-13) in una situazione d’incertezza che persiste fino al muro di Fall (18-16) e all’ace di Reyes (23-19).

Il muro di Stohr rimescola le carte (23-22) ma è il “mani out” di Rossatti a pareggiare i conti (25-23). In avvio di tie-break l’attacco di Rossatti dalla seconda linea (4-3) infiamma il PalaRaschi che poi scatta in piedi ad applaudire l’ace di Reyes (6-4) corretto dal video check. Il muro di Riccardo Rustichelli vale il 6 pari ma la diagonale di Rossatti (8-7) certifica il prezioso più uno al cambio campo legittimato dal muro di Fall (9-7). Canossa riprende Parma (10-10) che scappa nuovamente con Fall (12-10) ma è immediatamente raggiunta dal muro di Dombrovski (13-13). Il finale punto a punto è deciso dalla parallela di Reyes dalla seconda linea (15-13) che consente di aggiudicarsi allo sprint il derby emiliano.

A fine gara il centrale Bara Fall festeggia per il successo in rimonta e il terzo tie-break vincente su tre. “Siamo partiti molto male con il freno a mano tirato però ci siamo ripresi di squadra e l’abbiamo portata al quinto set vincendo davanti a questo grande pubblico che se lo merita. Nei primi due set è mancata grinta, cattiveria, magari sentivamo un po’ di tensione nell’aria di cui secondo me non c’era bisogno poi dopo siamo usciti bene e questo è l’importante.
Di solito, quando eravamo sotto 0-2, il terzo set non riuscivamo a riattaccare la spina ma siamo partiti convinti che dovevamo farlo per evitare una brutta figura e ce l’abbiamo fatta per fortuna. Il nostro girone d’andata è stato abbastanza buono, dobbiamo salvarci e siamo in linea con le aspettative. Il bilancio a livello personale? Con Dante (Chakravorti) c’è una connessione molto buona, vado d’accordo con tutti e c’è un bel gruppo”. 
Prossimo impegno in programma lunedì 26 dicembre alle 18 al PalaRavizza di Pavia in casa di Moyashi Garlasco, che, in attesa dell’ultima d’andata, è avanti di una lunghezza in classifica.


WiMORE Parma-Stadium Pallavolo Mirandola 3-2 (23-25, 18-25, 25-21, 25-23, 15-13)

WiMORE PARMA: Chakravorti 5, Dimitrov 4, Rossatti 24, Reyes 19, Sesto 10, Fall 18, Cereda (L), D.Codeluppi 1, Beltrami, Zecca (L), Ferraguti 1. N.e. Colangelo, Bussolari, Chirila. All.: A.Codeluppi-Borghi

STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: G.Ghelfi, F.Ghelfi 20, Stohr 24, Dombrovski 19, R.Rustichelli 10, Scaglioni 8, Angiolini (L), Capua, Schincaglia, Canossa 3. N.e. Bellei, Caciagli. All.: Pinca-Mescoli

ARBITRI: Barbara Manzoni (Lecco)-Davide Prati (Pavia)

NOTE: WiMORE Parma: servizi vincenti 3, servizi sbagliati 11, errori in ricezione 6, attacchi vincenti 45%, errori in attacco 9, muri 15. Stadium Pallavolo Mirandola: s.v. 6, s.s. 16, errori in ricezione 3, a.v. 44%, errori in attacco 6, muri 9. Durata set: 29’, 26’, 23’, 29’, 21’; tot. 128’. Spettatori: 1243.

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