La WiMORE Energy Volley Parma comunica l’ingaggio dell’alzatore parmigiano Federico Boschi, cresciuto nelle giovanili della Maxicono e lo scorso anno tra le fila dell’Ama San Martino in Serie B.
Classe ’87, Boschi può vantare una lunga esperienza nei campionati nazionali con le maglie di Piacenza, Olbia, Trapani, Torino, Forlì, Busseto, Ongina e appunto San Martino, dove nell’ultima stagione è stato anche avversario della compagine gialloblù. Il ds Alessandro Grossi ha deciso di affidargli le chiavi della squadra guidata dal tecnico Levoni.
“Conosco Federico da una vita, giocavamo insieme nelle giovanili della Maxicono. E’ un ragazzo molto maturato negli anni come palleggiatore, ha tanta esperienza e qualità da portare al servizio dei compagni. Lo vedo motivatissimo, quando ci siamo sentiti era allettato dall’idea di poter far qualcosa di ambizioso a Parma nella squadra della sua città. Mi aspetto molte cose positive da lui, sarà una guida importante grazie alla sua grinta e alla sua indole da trascinatore”. E Boschi non ha saputo resistere al richiamo di casa. “C’era stato un interessamento anche lo scorso anno, abbiamo avuto un contatto dopo i play-off e non ci è voluto tanto per trovare l’accordo. La dirigenza ha allestito una squadra di prima fascia, di sicuro non vogliamo arrivare a metà classifica”.
Cosa rappresenta per te indossare la maglia di Parma?
“Speriamo di creare un bel gruppo poi a livello personale vorrei togliermi qualche soddisfazione. Tornare a casa è bello, vincere con la squadra della propria città lo sarebbe ancora di più. Ho iniziato qua la mia carriera e pur andandoci vicino più volte non sono mai riuscito a vincere qualcosa: farlo a Parma avrebbe un sapore speciale e mi ripagherebbe di tutti i sacrifici fatti nel corso degli anni. C’è un contesto intorno che ti agevola a fare bene, giocare al Palasport sarà emozionante e non voglio deludere le attese dei tifosi e dei dirigenti”.
Come sarà il campionato di Serie B?
“Dipende tutto dalla formula dei gironi, se fossero ancora così sarebbero troppo corti per poter sbagliare. Mi auguro sia un campionato regolare, più delle individualità conterà avere un gruppo coeso che stia sempre concentrato e commetta il minor numero di errori”.
Quale consiglio vorresti dare ai più giovani?
“Dovranno ascoltare l’allenatore e noi compagni più esperti. Bisogna essere umili e lavorare sodo durante ogni allenamento, l’avevo provato sulla mia pelle a Piacenza quando facevo il terzo dietro a Meoni e Boninfante e ho imparato tanto anche solo osservando come gestivano la squadra”.