Per la terza giornata del campionato di Serie A2, in programma domenica con inizio sempre alle ore 18, il Terre Verdiane Volley vola, domani, dall'aeroporto della Malpensa in Calabria, a Soverato, nella tana di una delle squadre accreditate all'accesso ai play off.
La formazione cosentina, nonostante il forte organico allestito per un torneo di vertice, ha iniziato con il piede sbagliato il torneo, perdendo le prime due partite contro le neo promosse Mazzano e San Casciano, ritrovandosi, con zero punti, sorprendetemente ultima in classifica.
Con il Terre Verdiane, le calabresi nutrono un forte desiderio di riscatto, puntando sulle. Il Terre Verdiane Volley è volato, stamani, verso la Calabria, dove domani, al PalaScoppa di Soverato, contro il Volley Soverato giocherà la gara inserita nel palinsesto della terza giornata d’andata di Serie A2.
Decollo dall’aeroporto milanese di Malpensa, atterraggio in quello di Lamezia Terme, trasferimento nella località marina in provincia di Catanzaro e sistemazione in albergo, dove, nel tardo pomeriggio, coach Marco Botti e il match analyzer Alberto Raho esamineranno, insieme alla ragazze, le diverse interpretazioni dell‘incontro attraverso video tattici.
Domani mattina, nel palazzetto soveratese, è contemplata la rituale seduta di rifinitura, dedicata a battuta e ricezione.
Dopo due turni, Soverato, allestito per accedere ai play off, con due sconfitte piene contro le neo promosse Sanitars Metalleghe Mazzano e Il Bisonte San Casciano, é ultimo in classifica a zero punti. Insieme al Cedat 85 San Vito, battuto dal Terre Verdiane Volley al tie-break domenica scorsa, al PalaPratizzoli di Fidenza, la squadra calabrese ha, al momento, tra tutte le quattordici iscritte alla Serie A2, la peggiore efficacia in ricezione e in attacco, dove nei momenti topici dell’ultima partita, a San Casciano, ha commesso molti errori, soprattutto nei primi due parziali, in particolare nel secondo, terminato 28 a 26, quando ha sciupato tre palle set.
La vera star soveratese è l’opposto brasiliano Jaline Prado De Oliveira, in Italia ormai da sei stagioni, l’anno scorso fino a gennaio al Rota Volley Mercato San Severino, poi in Serie A1 nel retrocesso Riso Scotti Pavia. E’ una delle schiacciatrici più incisive della categoria. In queste prime due giornate ha totalizzato ventotto punti, uno in meno della sua connazionale e collega di ruolo verdiana Luciana Do Carmo.
In banda si alternano la novità bulgara Devislava Nikolova (tredici realizzazioni all’attivo), l’argentina Leticia Boscacci, nella passata annata agonistica castigatrice, al PalaScoppa, del TV Volley al tie break, finora poco utilizzata dal tecnico Marco Breviglieri (due set a gara, con tre marcature personali), e altre due ex di Mercato San Severino, Francesca Moretti ed Eleonora Fastellini, con quest’ultima, a oggi, relegata in secondo piano.
La coppia di centrali è di quelle concrete e sicure. Alla confermata esperta Valeria Diomede, è stata appaiata, proveniente da San Vito, Alessia Travaglini, una delle più forti nella scorsa stagione a muro. Tant’è che, malgrado le due battute d’arresto subite, in questo fondamentale Soverato è la formazione che sta vantando il miglior blocco del torneo, con venticinque muri complessivi, di cui ben diciannove marchiati appunto dalla ditta Diomede-Travaglini.
La palleggiatrice che ha sostituito in regia la neo verdiana Elisa Moncada é Marta Galeotti, la quale ha alle spalle tre esperienze consecutive in A1, ma sempre come rincalzo, l’ultima delle quali a Parma, in precedenza a Castellana Grotte e nella natia Urbino. Difesa e ricezione ruotano attorno al libero Jessica Moretti, giunta dal retrocesso Forlì.
Verso la costa jonica, Do Carmo, l’opposto verdiano domenica scorsa tornato top scorer, ha presentato l’insidioso impegno agonistico.
“Questa partita, già difficile di per sé, per la forza di squadra di Soverato, adesso, dopo le loro due sconfitte nelle prime due giornate, lo è ancora di più, perché le calabresi hanno una necessità impellente di conquistare i primi punti in classifica. Noi non dovremo avere paura, dovremo stare tranquille e affrontare Jaline Prado e compagne concentrate, ma spensierate, perché sono loro che sono sotto pressione. Un anno fa, sempre in autunno, al PalaScoppa, giocammo – racconta Do Carmo – nelle stesse condizioni,con loro costrette al successo dal pubblico che le contestava. Portammo a casa un punto, vincendo i primi due set, perdendo un infuocato tie break. Al di là delle differenze tecniche, la svolta della gara sarà a livello psicologico. Per noi e per loro. Noi, oltre alla scioltezza, dovremo esser capaci di sfogare, come contro San Vito domenica scorsa, quella tensione e quella rabbia che abbiamo dentro in un urlo di gioia”.
Soverato, oltre che sulle proprie risorse tecniche, punterà molto sul clima rovente del proprio palazzetto. Un fattore che,però, potrebbe, come un boomerang, ritorcersi contro, perchè il pubblico soveratese é capace di trasformare, in pochi istanti, umori e comportamenti, passando dalla facile esaltazione alla minacciosa contestazione.