Al pari della conferma, in banda, di Costanza Manfredini, quella, giunta in queste ore, al centro del sestetto del Terre Verdiane Volley, di Chiara Lapi, la quale, anche lei, per riconoscenza nei confronti del club che l’ha fatta detonare, si è adeguata agli effetti contrattuali della congiuntura economica, è da considerarsi un autentico scoop di mercato.
La centrale toscana, prospetto che, quattro anni fa, con le giovanili di Novara, si distinse in Girl League, nello scorso campionato, sotto le cure di coach Marco Botti e dei suoi collaboratori, Davide Zanichelli e Alberto Raho, si è rivelata tra le migliori di tutta la Serie A2 nel ruolo, in particolare a muro, fondamentale in cui si elevò tra le prime cinque del torneo.
Pure per lei, tra l’altro orfana della gemella più esperta, con cui faceva coppia nella zona del campo loro deputata, Diletta Sestini, la quale, all’ultimo istante, ha rifiutato il quarto rinnovo verdiano, preferendo scendere in Serie B1 con l’ambizioso Obiettivo Rinascimento di Schio, quella ormai alle porte dovrà essere la stagione della definitiva investitura.
“Lo so, lo so e sapete una cosa. Stavolta è la prima volta, nella mia carriera, che mi presento al raduno con una gran sicurezza nei miei mezzi, per merito delle prestazioni al debutto da titolare in A2 nel torneo passato. Badate bene, non è sbruffoneria, la mia. Tutt’altro. E’ persuasione e padronanza delle mie potenzialità, essendo ben consapevole – spiega Chiara – che non ho ancora raggiunto nulla e che tanto devo ancora crescere e arricchirmi. E’ quella sensazione di possedere più coraggio, più fermezza e più decisione, perché sai quanto vali. Così, seppur sia dispiaciuta per la defezione di Diletta, sia a livello umano che tecnico, saprò affrontare la nuova avventura, con il vuoto da lei lasciato, senza alcuna paura, anche perché, ancora una volta, la nostra forza sarà il gruppo”.
Il refrain del TV Volley risuona già, non ha mai smesso di echeggiare, accompagna, come una colonna sonora, le sue interpreti. Chiara Lapi, a ventidue anni, ne è una delle più importanti.