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Volley A2 femminile: Terre Verdiane, manca solo l'esperienza

Volley A2 femminile: Terre Verdiane, manca solo l'esperienza

E l’esperienza l'unico elemento che, il giorno di Santo Stefano, è mancato al Terre Verdiane Servizi Italia, nel finale del secondo e del terzo set, dopo aver giocato alla pari contro l’Icos Crema, squadra più forte del campionato.

Una virtù che non si acquista, ma si acquisisce, grazie al tempo, che, con la carta d’identità del proprio organico, dovrebbe essere, a medio lungo termine, galantuomo. Le settimane, i mesi, le stagioni, gli anni consentiranno alle ragazze verdiane di svilupparlo e di maturarlo. Ne è ben conscio l’educato folto pubblico del PalaLiabel, il quale era ugualmente soddisfatto della sconfitta per 0 a 3, perché questo risultato porta, dentro il suo svolgimento, il valore morale, ma non solo, anche tecnico, per certi versi, di una vittoria.
Consapevolezza certificata, dopo una manciata di secondi dalla fine dell’incontro dalla corsa di Valentino Testi, il presidente, il quale dalla sua poltroncina in tribuna si è precipitato in campo a battere il cinque con il sorriso stampato sul proprio viso a ognuna delle sue dodici giocatrici, complimentandosi con loro come se avessero vinto. Analisi accreditata dalle parole di Luciana Do Carmo e Margherita Fabbri, le due atlete più ‘adulte’ del gruppo, rispettivamente trentadue anni la prima e trentatre la seconda, le quali spesso, tra l’altro, si avvicendano sul taraflex nel ruolo di opposto, non a caso selezionate per le interviste a caldo dallo speaker Paolino Frigeri.

La brasiliana ha commentato: ”E’ in questi momenti che conta la perizia già elaborata e perfezionata. Loro non ci hanno mai messo sotto un tappeto, ma nei finali di parziale dal ventiduesimo punto in poi hanno avuto quella marcia in più. E’ l’abilità degli anni, che non ti fa mettere una mano se una palla è fuori o non ti fa sbagliare una battuta. Loro questo non lo fanno e vincono. Queste partite si portano a casa così”.

Le ha fatto eco la ‘Marghe’: ”Abbiamo lottato tutti i set. È brutto dire che abbiamo perso bene, perché una sconfitta è una sconfitta. Sapere di esser state vicine ad aggiudicarci ogni set, lascia un po’ di amaro in bocca. Il rammarico che c’è ce lo dobbiamo portar dietro, in queste due settimane, fino alla ripresa del campionato, per la prossima sfida, per riscattarci prontamente, perché servono punti”. Già, perché si riprende, chiudendo il girone d’andata, a Forlì, quindi al PalaLiabel contro San Vito. Gare salvezza.

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