Incassata e sopportata la prima sconfitta in serie A2 per 3 a 0 nella palestra del quartiere Baslenga di Casalmaggiore, contro una squadra, il Pomì, costruita per stare ai vertici, al momento più forte, al Terre Verdiane Servizi Italia il palinsesto del campionato destina una partita casalinga da non sbagliare.
Al PalaLiabel di Salsomaggiore Terme, domani (inizio ore 18), giunge il Time Volley Matera ultimo in classifica, i cui unici tre punti non sono stati guadagnati sul campo, bensì grazie a una vittoria di principio torneo, alla seconda giornata, a tavolino, quando l’Infotel Forlì si rifiutava di giocare per non essere stata ammessa alla categoria superiore.
Il terreno pare spianato verso un facile successo, ma i codici dello sport, di ogni disciplina sportiva, individuale o collettiva, insegnano come gli impegni più facili non vadano presi sottogamba, perché, altrimenti, si corre il forte rischio di trovarsi improvvisamente a terra, seppur in un contesto comodo e agevole.
La cifra tecnica verdiana rispetto a quella delle ospiti è superiore, il divario è netto, ma per convalidare là dove conta, sul taraflex, la differenza serve attenzione e quello spirito combattente insito nelle ragazze preparate da coach Marco Botti sfoderato da ottobre a oggi, fino all’altra sera, al di là del Po, nell’infausto turno infrasettimanale, quando si è visto soltanto nel primo set, per, poi, scomparire nei due successivi.
Matera, che ha un organico ridotto all’osso, ha il suo esclusivo punto di forza in Gianni D’Onghia, l’allenatore, con esperienze sia nel volley maschile che in quello femminile e alcuni trofei vinti alle spalle in entrambi gli ambiti.
Il suo sestetto ruota attorno alla regista italo-bulgara Svetla Angelova, l’anno scorso rincalzo a San Vito, la quale palleggia in opposto a Ivana Popovic, arrivata dalla Spagna, ma già vista in Italia, senza lasciare tracce, a Vicenza e a Ostiano. Le due schiacciatrici, la bandiera della città dei Sassi, Melissa Donà, e la novità polacca Magdalena Tekiel sono più tecniche che potenti. L’unico libero in rosa, Giorgia Cacciapaglia, oltre a essere l’altra istituzione del Time Volley, vestendone la casacca da tre stagioni, sa interpretare la funzione molto bene. Così come è solo uno, Claudia Ciotoli, il centrale di ruolo. L’altro, la sua collega di reparto, Melania Blunda, è stato adattato al centro, essendosi, in passato, mostrata come atleta molto poliedrica. Una curiosità davvero singolare, infine. Nella cortissima panchina di Matera, al fianco di D’Onghia, siede, con i suoi quindici anni d’età, la giocatrice più giovane della serie A2, Antonella Paternoster, prodotto del vivaio autoctono.
Questa sì, per il Terre Verdiane Servizi Italia, è una partita da non fallire, una di quelle essenziali, da conquistare, per salvarsi con tranquillità, mantenendo il distacco dall’ultimo posto, conservando la metà della graduatoria.