Sono troppo forti i Rhinos campioni d’Italia per questi Panthers under construction che allo stadio Il Noce di Noceto devono cedere il passo ai milanesi per 23-15.
La difesa è come sempre il punto di forza della squadra, mentre l’attacco, decisamente rinnovato e orfano di Durham, è ancora lontano dal raggiungere l’efficacia necessaria per vincere sfide di questo livello, anche se qualche passo in avanti rispetto alla prima partita è stato fatto.
Dopo il Kick off del sindaco di Noceto Fabio Fecci Monardi riesce a completare il primo down con una ricezione di Polidori e una corsa di Malpeli Avalli, ma la difesa Rhinos non concede la chiusura del secondo. Sul fronte opposto Pryor trova due volte Bonanno guadagnando campo, ma la difesa neroargento, trascinata da Belli, Bernardoni, Canali, Artusi e dall’americano Bell costringe i Rhinos al Punt. Monardi sfrutta la potenza dell’americano Bell, costretto al doppio ruolo, ma poi subisce un sack da Nsoa e non riesce più a trovare i suoi ricevitori e la palla che torna ai Rhinos. Ma la difesa neroargento sale in cattedra e su un lancio di Pryor Shkreli impedisce la ricezione di Elmi con la palla che finisce nelle mani di Bell, al secondo intercetto in due partite, che si inventa una corsa di rara potenza e destrezza che lo porta fino al TD. Il primo di questa stagione per i Panthers. Felli centra il calcio addizionale per il 7-0 che chiuderà il primo quarto. Ma prima del cambio di campo Pryor trasforma un quasi sack in una corsa travolgente che porta i suoi alle 30 yards in campo Panthers. Una ricezione dell’ex Finadri porta i milanesi in red zone e due giochi dopo arriva il Td di Arioli che grazie alla trasformazione di Catalani vale il 7-7. L’equilibrio domina fino a poco prima dell’intervallo con continui turnover, tra cui un intercetto di McNeal che regala il possesso decisivo ai Rhinos che Pryor capitalizza con una ricezione direttamente in Td di Bonanno. Catalani centra i pali per il 7-14 che chiude il primo tempo.
Nel terzo quarto è ancora sull’asse Pryor Bonanno che arriva la terza segnatura dei Rhinos che costruiscono il divario che risulterà decisivo nel finale. Divario che aumenta ancora in apertura di quarto quarto quando i Panthers sono costretti al punt a ridosso della goal line, uno snap impreciso impedisce a Felli di calciare e Roccotiello lo atterra in end zone per la safety che regala due punti e il possesso ai Rhinos sul 23-7. I Panthers non si arrendono: tre giochi dopo Pryor e Querzola pasticciano provocando il fumble ricoperto da Bernardoni che riporta in campo l’attacco in posizione favorevole, ma i neroargento non riescono a chiudere nemmeno un down. Ma la difesa neroargento provoca un nuovo fumble grazie a un intervento di Canali su Gogat. Stavolta Monardi non si lascia scappare l’occasione e al terzo tentativo trova il primo TD della stagione con la ricezione di Polidori direttamente in End Zone. Per riaprire la gara serve una trasformazione da due punti che riporterebbe i Panthers a una sola segnatura di ritardo. LO staff tecnico nerargento di affida a Bell che con una corsa al largo completa la trasformazione per il 15-23. Ora serve recuperare al più presto il possesso: la difesa argina Pryor e soci e un placcaggio imperioso di Belli costringe al punt i milanesi a due minuti dalla fine. Ma sul calcio proprio Belli nel tentativo di stoppare la palla non riesce a placare la sua foga e colpisce il kicker in ritardo. Il fallo vale la chiusura del down e altri quattro tentativi per i Rhinos che consumano secondi prima di essere costretti a un nuovo punt. Monardi ha ancora un possesso ma non riesce a chiudere il down neanche al quarto tentativo e la partita finisce con i milanesi a ridosso della end zone neroargento.
L’occasione di riscatto per i Panthers arriverà già tra sette giorni a Firenze sul terreno dei Guelfi, tre volte sconfitti nelle prime tre giornate. L’occasione giusta per ritrovare la vittoria e soprattutto il gioco d’attacco con il probabile rientro di Durham.