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Uisp Parma: Enrica Montanini riconfermata presidente

Uisp Parma: Enrica Montanini riconfermata presidente

Una Uisp più radicata sul territorio, più solidale, più ecosostenibile, più vitale. àˆ questa la sfida lanciata da Enrica Montanini, riconfermata per il secondo mandato presidente della Uisp Parma, nel corso del 16° Congresso territoriale che si è svolto sabato 12 gennaio all'hotel Farnese.

Il Congresso di Parma si è presentato non solo come un momento di rinnovamente per il Comitato locale con l’elezione del nuovo Consiglio territoriale – composto da 15 membri – ma anche come un’opportunità per fare il punto sull’attuale situazione dell’associazione e confrontarsi con gli 83 delegati presenti in sala, indicando problemi e opportunità del settore.

«Qesta associazione pone al centro del suo agire non solo lo sport e la competizione – ha esordito la Montanini nel discorso di apertura del Congresso -, ma valori più profondi, condivisi da tutti noi quali la solidarietà, l’accoglienza, la difesa dei più deboli». Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alle cosiddette “quote rosa”: «Sono consapevole di quanto, in questi anni, l’associazione, portandomi al vertice della struttura provinciale, abbia dato corso a una maggior presenza delle donne nella sua organizzazione – ha precisato il presidente della Uisp Parma -. Ciò è stata l’inevitabile conseguenza di un processo di evoluzione culturale, la presa di coscienza che le differenze di genere non sono un ostacolo bensì un arricchimento per un’associazione: è donna il vicepresidente di Lega Calcio e ci sono più donne dirigenti in Direzione e Consiglio».
Fra gli obiettivi che vedranno impegnata la Uisp Parma nei prossimo quattro anni, la Montanini ha invece indicato la crescita del numero dei giovani nel Comitato locale e la valorizzazione delle diversità come ricchezza per l’intera società. Il nuovo gruppo dirigente dovrà inoltre «tenere alta l’attenzione sul codice etico, che valga indistintamente per tutti i livelli dell’associazione e su un sistema di regole condivise, all’interno delle quali il gruppo dirigente si muoverà» ha precisato il neo presidente. Altro punto su cui la Montanini vuole indirizzare l’impegno dell’associazione è la triade ambiente-diritti-solidarietà: «Il lavoro su come intrecciare lo sport a questi temi è ancora molto lungo, ma è un altro grande obiettivo che dobbiamo perseguire quotidianamente».
La volontà di rinnovamento e l’attenzione verso nuovi settori sportivi si è manifestata anche nel corso del Congresso con due flash mob organizzati dall’Area Giovani: il primo caratterizzato dalle performance di parkour di un gruppo di ragazzi; mentre il secondo ha coinvolto il pubblico con le danze caraibiche della scuola dilettantistica di Parma “Damas y caballero” guidata da Roberto Ramazzotti.
All’appuntamento della Uisp sono intervenute anche diverse autorità, fra cui la senatrice Albertina Soliani, l’onorevole Carmen Motta, Giovanni Marani, assessore allo Sport del Comune di Parma, Walter Antonini ,rappresentante dell’Agenzia per lo Sport della Provincia di Parma, Gabriele Carpena, assessore del Comune di Sala Baganza e Franco Ceccarini, assessore del Comune di Collecchio. In rappresentanza della Uisp Emilia Romagna era invece presente il presidente Vincenzo Manco, candidato alla guida della Uisp nazionale.
Il nuovo Consiglio territoriale che guiderà la Uisp Parma nei prossimi quattro è composto da Enrica Montanini, Maria Elisabetta Bellini, Enzo Chiapponi, Silvia Chiapponi, Viviana Conti, Giovanni Dall’Ovo, Roberto De Donatis, Gino Guareschi, Gianni Lunghi, Andrea Panizzi, Luca Pellacini, Marianna Percudani, Barbara Sciamanna, Roberto Testa, Massimo Zoni.

Relazione di fine mandato: aumentano le società iscritte e i tesserati
Nei quattro anni di guida della Montanini, dal 2009 al 2012, le società affiliate sono passate da 314 a 367, con conseguente aumento dei tesserati, passati da 19.563 a 21.190. A trainare l’associazione sono i settori tradizionali, come l’atletica e il calcio e questo soprattutto grazie all’azione di innovazione che è stata rivolta a queste attività. Ad esempio sul fronte dell’atletica ottimi risultati sono stati ottenuti con il trail running, nuova frontiera della corsa fuori strada; invece per quanto riguarda il calcio particolare attenzione è stata rivolta ai campionati di calcio a 5 maschile e femminile e al calcio a 7, oltre al più tradizionale campionato a 11. Il settore calcio si è inoltre fatto portavoce di valori come la solidarietà e l’intercultura, con la realizzazione di diversi tornei multiculturali (“Mondo Gol”, “Diamo un calcio all’esclusione”) in collaborazione con la Provincia di Parma – Assessorato ai Servizi sociali.
Se il calcio e l’atletica stanno dimostrando buoni risultati, maggiori problemi sono invece stati riscontrati nei settori più deboli, come il nuoto, “Primi passi” e i centri estivi. I limiti maggiori per il nuoto sono la carenza di spazi e i disagi legati alla fruizione di uno degli impianti cittadini, quello di viale Piacenza, con la presenza di cantieri e righe blu per il parcheggio, oltre all’affacciarsi sul mercato sportivo di Parma di nuove società che gestiscono direttamente impianti attraverso proprie attività a tariffe competitive. Il settore “Primi passi” ha avuto notevoli sviluppi negli ultimi dieci anni, grazie a finanziamenti pubblici e a collaborazioni con altri enti in progetti didattico-educativi diffusi in provincia. A determinare la crisi di questo settore è stata proprio i la riduzione dei fondi pubblici e la fine della collaborazione con alcuni enti (in particolare del Comune di Parma per progetti nelle scuole materne e medie inferiori) e i recenti tagli alla scuola e alle politiche educative.

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