Rugby
Rugby giovanile: Colorno si anima con i tornei primaverili

C’è molto fervore in casa Rugby Colorno per la stagione primaverile dei tornei di rugby giovanili, che a breve animeranno il centro sportivo di via Ferrari.
Tra pochi giorni prenderà il via il XIII Torneo Farnese “Memorial P. Quintavalla” che vede coinvolte le Prime Mete, U6, U8, U10 e U12. Per domenica, 23 marzo, sono attesi 750 bambini di 17 Società sia del territorio che di fuori regione.
Commenta così Mirka Grassi (assessore allo sport del Comune di Colorno): “Avere così tanti bambini che raggiungeranno Colorno è un onore non solo per il movimento rugbistico ma per tutto lo sport. Come amministrazione comunale promuoviamo lo sport perchè è importante sia per la crescita dei ragazzi che per il nostro territorio. Nello specifico ho avuto il piacere di vivere questi tornei come mamma e qui, al Rugby Colorno, si respira aria di famiglia e voglia di stare insieme. Complimenti alla Società per il lavoro che sta svolgendo”.
“È importante che questi tornei siano dedicati alla memoria di Paolo Quintavalla – commenta Mario Padovani, presidente Rugby Colorno 1975 –. Paolo è stato l’emblema del rugby nella nostra città, come giocatore prima e poi come allenatore. A lui il merito di averci trasmesso il valore dei giovani: da lui abbiamo ereditato l’importanza del dialogo con i giocatori e come fare gruppo. Conosceva i giovani, li rispettava e sapeva come trasformarli in atleti. Organizzare e partecipare ai tornei vuol dire vivere una giornata di divertimento: da lì nasceranno i futuri atleti”.
Laura Guatelli (responsabile Minirugby) dichiara: “Quest’anno abbiamo voluto anticipare l’evento a marzo ed è stata una soluzione vincente. Infatti, abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni, a malincuore. Domenica 23 marzo saranno presenti 17 Società, dalla Toscana alla Lombardia. Stiamo lavorando sull’organizzazione da diverso tempo e colgo questa occasione per ringraziare il Colorno Calcio che metterà a nostra disposizione 1 campo”.
Presenti all’evento anche gli atleti dell’HBS Rugby Colorno, tutor delle categorie del Minirugby e Juniores: un progetto nato nella stagione in corso che vede i campioni di oggi avvicinarsi ai bambini e ai ragazzi per aiutarli nella loro crescita sportiva.
“Venerdì 18 aprile si giocherà la V edizione del torneo U16 Femminile dedicato alla memoria di Rebecca Braglia. I Tornei sono importanti perché ci permettono di incontrare altre Società che non fanno parte del nostro Campionato: sono diventati momenti di confronto per noi e per le atlete” commenta Ivano Iemmi, presidente del Rugby Colorno F.C. “Anche le partite internazionali organizzate con le Società Americane e Inglesi per le Juniores sia maschile che femminile, sono momenti unici, fondamentali per la crescita di tutti i nostri atleti e atlete. Questi sono momenti di confronto e inclusione; inoltre i nostri giovani hanno la possibilità di esprimersi realmente in inglese e di mettere in campo tutte le proprie abilità, non solo quelle sportive. Sono delle vere e proprie esperienze di vita”.
“Sono fortemente legato al Rugby Colorno dove mia figlia ha trascorso quattro anni della sua vita” commenta papà Giuliano Braglia. “Rebecca ha giocato in altre Società. In casa abbiamo la sua foto con la maglia del Colorno che è la stessa che pubblico sui social media perché Rebecca è cresciuta qui sia come atleta che come persona. Qui ha lasciato la sua anima. Qui ha iniziato a realizzare i suoi sogni”.
Così Iemmi: “Tutto il mondo del rugby femminile deve tanto a Giuliano perché nel primo Memorial dedicato a Rebecca, a Parma, si è rivolto a tutte le atlete presenti invitandole a continuare a giocare e a credere nei loro sogni. Un gesto che non dobbiamo dimenticare”.
“Sabato 19 aprile si giocherà la XIII edizione del torneo U16 Maschile dedicato alla memoria di Filippo Cantoni” commenta Michele Mordacci, responsabile Minirugby e allenatore SIA-MPL Rugby Colorno, che prosegue: “La forma dei tornei resta invariata. Cambia solo la femminile che sarà Rugby Seven a tutto campo: dobbiamo incentivare questa disciplina sportiva, l’unica versione del rugby all’interno delle Olimpiadi. Dobbiamo portare questa cultura anche in Italia. Il 1° giugno, durante la festa della Società, si giocherà il Torneo U14 Maschile, sempre intitolato a P. Quintavalla”.
Filippo Cantoni resta nel cuore del Rugby Colorno e dello sport in generale: il Torneo U16 richiama sempre giovani atleti che vogliono confrontarsi con la palla ovale ma ci sono altri eventi a lui dedicati che si svolgeranno il 27 marzo, giorno del suo compleanno: dalla presentazione delle Borse di Studio, dedicate alla sua memoria, fino alla Cena Benefica che si svolgerà la sera stessa (alle ore 20:00), presso la Club House passando attraverso la S.Messa sul campo Filippo Cantoni presso l’Associazione Sportiva Audace, dove Pippo ha saputo distinguersi anche come calciatore.
Presente alla conferenza anche Francesco Pressanto, General Manager SIA-MPL: “Per noi supportare il Rugby Colorno è un onore e un onere: all’inizio siamo entrati “in punta di piedi” perché stavamo cercando una condivisione di valori: ci siamo resi conto che dal progetto Minirugby fino alle Seniores questa è una grande Società, capace di coinvolgere i ragazzi oltre alle loro famiglie”.
Prima della chiusura della conferenza la Società ha presentato due progetti fondamentali per la crescita e lo sviluppo dei ragazzi: progetto nutrizione e progetto di prevenzione al bullismo.
Presente alla conferenza Filippo Bibi (dottorando dell’Unità di nutrizione Umana dell’Università di Parma) per presentare il progetto Nutrizione di cui è Responsabile il dr. Federico Cioni, medico specializzato in Scienza dell’alimentazione e in Medicina Interna. “Il progetto H2.O nella sua declinazione Kids e Pro è un progetto di studio e intervento per fornire educazione alimentare a tutte le età: complimenti al Rugby Colorno per questa scelta perché è raro vedere un progetto così ampio. È la prima volta che vedo erogatori di acqua distribuiti in tutto l’impianto. Il progetto vede nella fase iniziale la raccolta dei dati peso-altezza dei bambini: poi, per massimizzare l’apprendimento, sarà necessaria la massima collaborazione con gli allenatori e con le famiglie”.
La prevenzione al bullismo è un altro tema fondamentale per la Società. Presente Elisa Bisagno, ricercatrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia, per il progetto in corso finanziato dall’Unione Europea e coordinato dalle Università di Modena e Reggio Emilia e di Verona. La ricerca PASSION si propone di studiare modi per rafforzare il senso di appartenenza a un gruppo – la squadra – e prevenire il bullismo, favorendo l’inclusione di tutti i membri. In questa parte della ricerca, l’obiettivo è verificare l’efficacia di “attività motorio-sportive arricchite”, cioè attività motorie che sono progettate per far riflettere i bambini sul “gioco di squadra”.
