Sempre più solida la liaison tra la società Â colornese e gli Aironi. Dopo la conferenza stampa e l'allenamento di ieri, questo pomeriggio test con Plymouth Albion al Maini (ore 18). Ingresso euro 5,00
Colorno: la seconda casa degli Aironi. La salda comunione tra la franchigia celtica e la società che tra le prime ha aderito al progetto è stata sublimata nella conferenza stampa tenutasi ieri nella club house della Rugby Colorno. Il presidente Silvano Melegari ha rimarcato questa relazione privilegiata usando il termine “fedele” e sia il presidente biancorosso Mario Padovani che Stefano Cantoni, uomo Colorno all’interno degli Aironi, hanno una volta di più rimarcato le sinergie e lo stretto legame tra le due realtà. Per Padovani, inoltre, avere allenamenti degli Aironi al Maini così come ospitarne il test match di questo pomeriggio (ore 18) contro la squadra inglese Plymouth Albion è un’occasione particolare per i giovani del vivaio. «Devono avere come target il raggiungimento di quei livelli – ha dichiarato Padovani –; qualcuno c’arriverà, speriamo, altri no ma tutti devono aver ben chiaro il percorso che hanno davanti».
Legame speciale, quello col Colorno, ma anche unico in sostanza dopo la disparita del GranDucato perché con i Crociati «non è cambiato niente – ha confermato il presidente degli Aironi –. Ci si aspettava che prendesse corpo l’idea della squadra unica con unione delle varie anime parmensi, ma così non è stato. Anzi, ora in pratica mi sembra di capire che ce n’è solo una. Auguro loro di avere i successi che ricercano perché è una squadra del territorio; noi siamo sempre disponibili tanto che abbiamo messo a disposizione alcuni nostri giocatori».
Alla fare da cornice al tavolo dei relatori vi erano anche molti dei nazionali che tra pochi giorni prenderanno l’aereo per la Nuova Zelanda con una piccola punta di dispiacere come ha sottolineato capitan Bortolami: «Dispiace non essere stati in gruppo in questo inizio di stagione. Ci aspetta una stagione dura, difficile perché tutti si sono rinforzati e vogliono migliorare. Anche noi ci siamo rinforzati e quest’anno partiamo con il vantaggio di essere già un gruppo collaudato. Noi torneremo motivatissimi. Dovremo ripartire da ciò che di positivo abbiamo fatto nel finale di stagione».
Per la partita di questo pomeriggio, Rowland Phillips si aspetta solo una cosa: vincere. «Ad Agen abbiamo fatto buone cose in attacco, abbiamo creato diverse occasioni, e abbiamo difeso molto bene. Con gli inglesi mi aspetto ancora un miglioramento e di vincere. Il gruppo è forte». Giusto l’attacco sarà il punto che gli Aironi dovranno migliorare maggiormente rispetto alla stagione scorsa «E’ vero, la scorsa stagione creavamo occasioni ma ne concretizzavamo poche. Dobbiamo cambiare la mentalità dei giocatori; non tenere ma giocare, giocare ed essere confidenti». Per il miglioramento degli skills è arrivato Gruff Rees che dopo diverse settimane di lavoro fa il punto: «Il gruppo è entusiasta, ha la mente aperta, vuole imparare. Alcuni di loro hanno bisogno di migliorarsi e stanno lavorando duro; complessivamente il livello tecnico è probabilmente un poco inferiore a quello degli Ospreys dove ho lavorato ma con l’attitudine e la positività possiamo recuperare il gap; sono molto eccitato da questa esperienza».